Barreca vola e ora il Torino lo blinda

Il giovane terzino piace alle big: Juve, Roma, Milan. Ma il club granata si sta già muovendo
Barreca vola e ora il Torino lo blinda© /Agenzia Aldo Liverani S.a.s.

TORINO - Gioca poco a Cagliari, poi man mano si impone e vince anche lui il campionato di B da protagonista. Diventa una garanzia, ma si scopre ugualmente in bilico: conteso dai sardi e dal Torino, a lungo, con la convinzione - vicina alla certezza - di restare sull’Isola. Ma anche questa evapora all’improvviso, quando mancano solo 7 minuti alla scadenza del controriscatto che aveva in mano Cairo. E così la sua storia si ribalta nuovamente: Barreca rimane di proprietà del Toro e viene iscritto di diritto nella lista dei convocati per la preparzione estiva. Però è soltanto l’inizio di un nuovo giro in giostra. Perché Molinaro e Avelar, all’epoca in netta ripresa dopo l’operazione al ginocchio, lo chiudono inevitabilmente, sigillando quel foro da cui si poteva intravedere il concetto di speranza: la speranza di debuttare finalmente in granata, dopo aver percorso con il Torino tutti i passi del vivaio, dall’età di 7 anni. Insomma, il destino pare vergato: con dietro l’angolo un altro dirottamento in prestito, affinché Barreca continui a farsi le proverbiali ossa. Le offerte fioccano, basta scegliere.

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Su e giù sulla giostra Ma il brasiliano, strada facendo, accusa nuovi problemi al ginocchio. Zero certezze sui tempi di recupero. Così Barreca resta, e gioca anche in Coppa Italia (Molinaro non stava bene). Mihajlovic sorride: aveva già avuto modo di apprezzare le qualità di quel giovane, votato alla spinta sulla fascia. E disciplinato il giusto. Però Molinaro è Molinaro. Il titolare. Il padrone della fascia. Finché, a metà settembre, contro l’Empoli, si rompe il crociato anteriore del ginocchio: 5, 6 mesi di stop. E Avelar è ancora al tappeto. Mihajlovic parla con Cairo, con Petrachi. Il mercato degli svincolati non convince. Convince appieno, invece, Barreca. Deve crescere nella fase difensiva, però le qualità ci sono, ha gamba e tempra, mostra progressi e cavalca l’entusiasmo dei 21 anni. Così la triade granata non deve arrotolarsi tra i dubbi, per sciogliere le riserve. Barreca merita fiducia. Non è una scommessa: è una scelta ragionata. Mihajlovic non ha mai avuto remore a lanciare i giovani di qualità. Barreca diventa subito il 18° under 23 fatto esordire da Sinisa in A, nella sua carriera di allenatore. Dopo l’ingresso a gara in corso contro l’Empoli, ecco le partite da titolare a Pescara e contro la Roma: dove ha fatto a fette Salah, andando oltre le migliori aspettative. E’ la sua vittoria. Ma anche della società.

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