Toro, accordo più vicino per Belotti da blindare

Il nuovo contratto legherà il centravanti ai granata fino al 2021: il massimo. In ballo anche una super clausola rescissoria per l'estero
Toro, accordo più vicino per Belotti da blindare© www.imagephotoagency.it

TORINO - È sempre più vicino l’accordo tra il Torino e Andrea Belotti per il rinnovo del contratto. L’ottimismo ostentato l’altro giorno da Urbano Cairo, anche pubblicamente, ha ovviamente la sua ragion d’essere nell’evoluzione della vicenda. Belotti è destinato a vedersi prolungare il legame in granata fino al 2021 (al momento la scadenza è fissata per il 30 giugno 2020): 5 anni a partire da adesso, cioè il massimo possibile, a termini di regolamento. Ma non è soltanto l’aspetto meramente temporale a rappresentare la chiave della vicenda. Obiettivo dichiarato di Cairo, infatti, è blindare il centravanti, già autore di 10 reti in questo campionato, con l’introduzione anche di una clausola rescissoria valevole soltanto per l’estero. Una superclausola, a ben pensarci. «Belotti vale una clausola altissima, come quella di Higuain», diceva Cairo l’altro giorno. Per la cronaca, la clausola rescissoria di Higuain era attestata a quota 94,7 milioni di euro. Ma era “aperta” anche al mercato italiano, non soltanto all’estero. Di qui il “ratto” legale compiuto dalla Juventus, in considerazione che mai il Napoli avrebbe voluto cedere il suo campione agli acerrimi rivali bianconeri. Anche questo clamoroso intreccio di mercato ha fatto pensare Cairo, in queste ultime settimane, da quando il presidente granata ha cominciato le trattative per il prolungamento del contratto del centravanti.

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