© PATORINO - L'obiettivo primario del mercato di gennaio dell'Inter è molto chiaro: un centrocampista centrale che dia equilibrio e geometrie visto che Medel arretrerà stabilmente in difesa e i vari Brozovic, Joao Mario e Banega sono maggiormente votati alla fase offensiva. Quello che continua a variare, semmai, è il borsino dei candidati al ruolo. L'ultima "graduatoria" vede in cima alla lista del ds nerazzurro, Ausilio, l'atalantino Gagliardini (prima scelta per giugno, ma il pressing della Juventus costringe a muoversi in anticipo), poi il brasiliano Luiz Gustavo del Wolfsburg, quindi il croato Badelj della Fiorentina e infine Lucas Leiva del Liverpool: quest'ultimo sembrava ormai essere in procinto di trasferirsi a Milano, ma in questo momento la sua posizione è stata congelata e potrebbe rimanere tale. Nel vertice svoltosi a Nanchino prima di Natale fra i dirigenti di Suning, Ausilio e Pioli, però, non si è parlato solo di centrocampista e grandi acquisti per la prossima estate. È tornato sul tavolo anche il discorso relativo al terzino sinistro, soprattutto se oltre a Santon verrà piazzato in uscita anche Miangue (se si troverà un club che gli dia spazio; il Cagliari si sta informando) o eventualmente Nagatomo.
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ASSIST..."SPECIAL" - Negli ultimi giorni in casa Inter si è ricominciato a parlare di Matteo Darmian. Il terzino azzurro, infatti, nelle ultime due gare di Premier è stato nuovamente escluso da Josè Mourinho, come accaduto con costanza da agosto a ottobre, quando il suo nome iniziò ad essere accostato con insistenza all'Inter. Mourinho aveva rilanciato Darmian fra novembre e dicembre, soprattutto perché si erano infortunati alcuni giocatori nel settore degli esterni. Col rientro dei "titolari", Darmian è uscito di nuovo dai radar: in panchina col Sunderland nel "Boxing-day" e addirittura non convocato col Middlesbrough per il match del 31 dicembre.