© ANSAGENOVA C'era anche Pietro Pellegri aggregato alla prima squadra che ieri al Signorini di Pegli ha ripreso gli allenamenti dopo dieci giorni di vacanza. Il giovane attaccante fresco di record di Amadei eguagliato con l'esordio contro il Torino nell'ultimo turno pre natalizio ha lavorato con Burdisso e compagni, andando a rimpolpare un reparto offensivo orfano definitivamente di Pavoletti e temporaneamente di Gakpé impegnato nella Coppa D'Africa. E' dunque di un attaccante il primo nome nella lista degli acquisti per questo mercato di gennaio che ha visto il Genoa mettere a segno comunque due colpi in prospettiva come Leonardo Morosini dal Brescia e Andrea Beghetto dalla Spal. Per entrambi ieri primo allenamento con i nuovi compagni sul terreno di Pegli sotto lo sguardo curioso e attento di oltre cinquecento tifosi.
I candidati Al momento i nomi sul taccuino dei dirigenti rossoblù sono quattro. A partire da quello del colombiano Miguel Borja per il quale è previsto comunque un ulteriore tentativo la prossima settimana nonostante il valore sia lievitato dopo la vittoria del Pallone d'oro sudamericano. Pista calda poi quella che porta allo svizzero Haris Seferovic in scadenza di contratto con l'Eintracht Francoforte e nel mirino anche della Sampdoria. Il sempre verde Mauricio Pinilla, per il quale però bisognerebbe trattare con l'Atalanta di Gasperini e l'italianissimo Simone Zaza che sembrava ormai destinato al Valencia ma che invece tornerò in Italia come ha confermato il papà agente :«Anche la società West Ham ha confermato l'addio. Siamo sereni e ci guardiamo intorno. C'è stato l'interesse concreto del Valencia. E anche qualche squadra italiana si è fatta avanti per Simone. Posso dire che tornerà a giocare in serie A. Genoa e Fiorentina? Presto per dirlo. Vedremo».
Ntcham in uscita Non solo entrate però per Ivan Juric con Olivier Ntcham ormai sul piede di partenza. Non convocato per scelta tecnica nell’ultima gara del 2016 il giovane francese in prestito dal Manchester City, prestito biennale che scadrebbe a giugno, non era presente ieri alla prima seduta del nuovo anno e non rientra più nei piani societari né in quelli del tecnico che a dicembre aveva ammesso il fallimento per non essere riuscito a «fare un buon lavoro come ad esempio con Lazovic». Per Ntcham pronte piste in Inghilterra ma piace anche in Italia, tra queste il Torino (decide il City). In rampa di lancio anche Brivio e Cissokho mentre la non convocazione con il Ghana di Cofie permette al tecnico di respirare in vista della gara con la Roma.