Juventus-Rincon: «Giorni da sogno. Si lavora per vincere»

Presentazione e prima conferenza stampa da juventino del centrocampista venezuelano arrivato dal Genoa: «Un onore. Sono qua per vincere. Ho scelto il numero 28»
Juventus-Rincon: «Giorni da sogno. Si lavora per vincere»© LaPresse

TORINO - Prime parole da calciatore della Juventus per Tomas Rincon, presentato ufficialmente alla stampa: «Sono stati un sogno questi giorni, sono a disposizione di società, staff e compagni. La vittoria sulla Juventus? Abbiamo avuto molta fame e voglia di dimostrare». Sull'impressione generale avuta dall'ambiente Juve, il centrocampista arrivato dal Genoa ha detto: «Sto conoscendo un po' tutti perché fra qualche giorno si gioca. È un onore essere qua».

I CALCIATORI - «Tutti mi hanno accolto molto bene. L'impressione è che questa sia una famiglia piena di grandi campioni. Il nostro capitano Buffon è il portioere più forte al mondo. Ci sono tanti sudamericani. e conoscevo Sturaro e Mandragora», ha detto Rincon, che ha spiegato di aver scelto come numero di maglia il 28 perché «l'8 lo ha già Claudio (Marchisio), e 28 è l'età a cui sono arrivato alla Juventus».

IL VENEZUELA - «Per il mio Paese è stata una cosa meravigliosa. Tutto il Venezuela è contento. Spero che da oggi la Juve avrà 30 milioni di tifosi in più», ha affermato il calciatore parlando del suo paese di origine, da dove non arriva però il nomignolo con cui è noto: «'Il generale' è un soprannome che mi porto dietro dalla Germania. Sono in forma e sarò a disposizione dell'allenatore per domenica».

LA TRATTATIVA: «È stata una trattativa molto veloce. Appena ho sentito il nome Juventus non ho avuto dubbi, qua si lavora per vincere sempre», ha dichiarato Rincon

PER ALLEGRI - Rincon: «Ovunque ci sarà bisogno, io ci sarò. Sono qua per vincere. Dove giocherò non dipende da me. Ho saluto l'allenatore, ma non ho ancora avuto la possibilità di parlare con lui di questioni tattiche, - ha spiegato il centrocampista neojuventino, chiarendo che non esistono solo le doti tecniche -. «Ognuno di noi ha un leader dentro, bisogna solo tirarlo fuori. In Nazionale sono il capitano e devo sempre essere attento a dare dei consigli ai giovani. Io ho l'umiltà sufficiente per imparare».

GENOVA - Rincon arriva a Torino da esperienze importanti, e un ultimo capitolo a cui deve tutto: «Ho fatto un percorso lungo per arrivare qua. Sono stato in Germania, al Genoa ho trovato un grande allenatore come Gasperini, gli sarò sempre grato». Del periodo genoano gli resta ora soprattutto la grande sconfitta per 3-1 imposta proprio alla sua nuova squadra, solo poche settimane fa: «Quel Genoa-Juve è stata una partita particolare».

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