Caldara è ufficiale, alla Juventus dal 2018

Il difensore ha firmato un contratto fino al 2021. All'Atalanta vanno 15 milioni di euro
Caldara è ufficiale, alla Juventus dal 2018

TORINO - Mattia Caldara è ufficialmente un giocatore della Juve. Il club bianconero ha comunicato l'acquisto del difensore dell'Atalanta con un comunicato. Caldara, costato 15 milioni di euro, ha firmato un contratto fino al 2021 e arriverà alla Juve nel 2018.

IL COMUNICATO - Questa la nota della società: «Juventus Football Club S.p.A. comunica di aver perfezionato l’accordo con la società Atalanta B.C. S.p.A. per l’acquisizione a titolo definitivo del diritto alle prestazioni sportive del calciatore Mattia Caldara a fronte di un corrispettivo di € 15 milioni pagabili in quattro esercizi. Il valore di acquisto potrà incrementarsi di € 6 milioni al maturare di determinate condizioni nel corso della durata contrattuale. Juventus ha sottoscritto con lo stesso calciatore un contratto di prestazione sportiva quinquennale fino al 30 giugno 2021. Contestualmente, Juventus ha sottoscritto con l’Atalanta un accordo per la cessione a titolo gratuito e temporaneo fino al 30 giugno 2018 del diritto alle prestazioni sportive dello stesso calciatore con un premio di valorizzazione a favore dell’Atalanta di massimi € 4 milioni al raggiungimento di determinati obiettivi sportivi».

LE PAROLE DI CALDARA - «Oggi è una giornata fondamentale per me - ha affermato Caldara in un video pubblicato sull'account ufficiale Twitter della Juve -. E' sempre stato un obiettivo arrivare in una grande squadra. La Juve ha creduto in me e ha fatto un grande investimento e questo mi lusinga e mi rende orgoglioso. Devo pensare a fare bene a Bergamo per arrivare pronto a una squadra così importante come quella bianconera devo migliorare partita dopo partita perché è ancora molto presto per me. Mi impegnerò al massimo per arrivare alla Juve pronto. Un aggettivo per descrivermi? Timido e schivo. Devo cercare di migliorare anche sotto questo aspetto per essere più spavaldo e credere più in me stesso».

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