Il Milan blinda il suo gioiello: contratto per il baby Capanni

Classe 2000 e stella dell'Under 17 rossonera, Galliani ne ha ottenuto la firma sventando l'assalto dell'Atletico Madrid e di altre big d'Europa
Il Milan blinda il suo gioiello: contratto per il baby Capanni

MILANO - 'Due colori e un Capanni'. Quasi il titolo di una favola che è però ancora tutta da scrivere, da vivere e godersi intensamente, a partire dal suo lieto inizio. Proprio come sta facendo Gabriele dopo aver visto mettere nero su bianco - o sarebbe meglio dire rosso su nero - il contratto che lo legherà al Milan fino al 30 giugno 2018. Una firma voluta dall'ad Adriano Galliani in persona, forte della politica dei 'giovani e italiani' che sta riportando in alto il 'Diavolo' dopo anni difficili e stagioni complicate, per anticipare le mosse dell'Atletico Madrid e di altri grandi club stranieri che erano pronti a fiondarsi su questo talento umbro di Trestina. Lo storico dirigente milanista non è dunque il solo a vedere in lui un possibile nuovo 'crac', sulle orme di quanto successo con DonnarummaLocatelli o in prospettiva con Calabria. E del resto Capanni, 16 anni compiuti il 2 dicembre, sembra un predestinato per quelle movenze che ne fanno una specie di Mertens in costruzione.

LA CHIAMATA DI GALLIANI - Ed è stato proprio Galliani così a chiamare la famiglia per blindare il 'gioiellino', stella dell'Under 17 rossonera e inserito nel 'Milan Gold', il programma di crescita individuale riservato ai migliori 16 prospetti del vivaio. «Diceva di voler parlare con me e con mia moglie - ha raccontato Lorenzo, padre di Gabriele, al sito 'eccellenzacalcio.it' -. Così siamo partiti per Milano mercoledì mattina ma, sinceramente, non pensavamo che sarebbe stato quello il giorno della firma. E invece l'11 gennaio è diventata una data che la mia famiglia non dimenticherà mai. Una benedizione del Signore, perché tutto quello che sta accadendo a Gabriele è merito del Signore». E un regalo speciale il nuovo anno lo aveva già portato nel giorno dell'Epifania con la nascita di Ester, settima figlia di Lorenzo e mamma Carolina: «Ci sembra un sogno - ha detto ancora il capofamiglia, muratore nella vita di tutti i giorni e capace di emozionarsi senza perdere l'umiltà e la semplicità di chi nella vita deve sudarsi ogni cosa -. In sartoria ci avevano fatto due vestiti su misura, splendidi, per Gabriele e per me. Ci eravamo detti che l'avremmo indossati il giorno della firma. Ma non sapendo che sarebbe stato mercoledì, gli abiti sono rimasti nell'armadio a Trestina... Le cose comunque non succedono mai per caso. Mi ha accompagnato per la prima volta mia madre Vittoria, visto che mia moglie Carolina è rimasta a casa con i figli. Beh, mia mamma non sa neanche cosa sia un pallone e, guarda un po', ha assistito alla firma di Gabriele».

NELLE GRAZIE DI MONTELLA - Una buona notizia anche per Vincenzo Montella, che a Milanello ne segue da vicino i passi e la crescita tanto da volerlo con sé in prima squadra alla vigilia della sfida di campionato poi vinta con la Juventus. E con Lapadula e compagni Gabriele si è allenato anche oggi, a due giorni della trasferta sul campo del Torino, togliendosi persino lo sfizio di segnare a Storari in partitella. Un predestinato si diceva, ma non solo per la tecnica, le finte, i passaggi illuminanti e tutti gli altri colpi esibiti in campo. A stupire è anche, o forse soprattutto, la naturalezza con cui vive una situazione che sconvolgerebbe la vita di qualsiasi altro ragazzo della sua età: «Gabriele nemmeno sapeva della firma. Sono andati a prenderlo a scuola e poi via di corsa all'allenamento. Ci siamo sentiti la sera ed era felicissimo. Lui però è uno che vive tutto con grande normalità. Sa che deve continuare a fare quello che sta facendo, poi sarà quello che Dio vorrà». Per non rischiare però, Galliani ha intanto dato una 'spintarella' alla Provvidenza per blindare così il suo talento e lanciare un segnale ai grandi club stranieri che gli avevano messo gli occhi addosso: giù le mani da Capanni, il Milan è già proiettato nel futuro e i suoi talenti non si toccano.

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