Galliani: «Marotta vuole Donnarumma? C'è la security...»

L'ad del Milan: «Non conosco i cinesi, la Lega non mi interessa»
Galliani: «Marotta vuole Donnarumma? C'è la security...»© www.imagephotoagency.it

MILANO - Tre anni fa, con l'esplosione del conflitto con Barbara Berlusconi, stava per lasciare il Milan per un'esperienza in Cina, e fra qualche settimana l'addio potrebbe concretizzarsi, se e quando il club dove lavora da oltre trent'anni finirà in mani cinesi. "Alla fine del 2013 avevo dato le dimissioni, avevo una grande offerta per andare in Cina - ha spiegato l'ad rossonero, ospite di Deejay Football Club, confermando che c'è stato un momento in cui si è sentito lontano dal Milan -. Poi il mio maestro mi ha detto che non potevo andare via e io ho risposto come Garibaldi, 'obbedisco'". Ora il suo 'maestro', Silvio Berlusconi, si appresta a vendere ai cinesi guidati da Sino-Europe Sports. "Ma non erano questi cinesi, erano altri. Quelli forse li conoscevo, questi non li conosco", ha detto ridendo Galliani, raccontando di non aver fatto il calciatore "perché ero una pippa" e assicurando che "fino all'ultimo minuto mi impegnerò alla morte, come ho sempre fatto, nel bene o nel male. Vivo come se rimanessi per sempre".

GALLIANI: «LA JUVE NON MI HA CHIESTO DE SCIGLIO»

Una certezza sembra averla, non correrà per la presidenza della Lega Serie A alle elezioni in programma subito prima o subito dopo il closing, previsto entro il 3 marzo. "No, non mi piace, non mi eccita. Mi eccito di più a vedere una partita di ragazzini di 12 anni. Al momento non posso vivere senza una partita di calcio, preferisco una gara di terza categoria a un'assemblea di Lega", ha chiarito l'ad rossonero, che di assemblee ne ha vissute centinaia e per esperienza è scettico sulla possibilità di ridurre da 20 a 18 le squadre di Serie A, definita già "un'utopia" dal presidente della Federcalcio, Carlo Tavecchio. "Non so se sia giusto, mi limito a dire che Inghilterra e Spagna hanno 20 squadre. Intanto - ha spiegato - è irrealizzabile e l'ho detto ai vertici del calcio italiano: per farlo servono i voti di 14 club, 7-8 dei quali ogni anno rischiano di retrocedere. Figurasi se votano la riduzione". Intanto Galliani si gode una stagione finalmente "molto buona" del Milan che lunedì in casa del Torino proverà a mantenere la media di due punti a partita, e gongola per l'esplosione dei giovani rossoneri, Gianluigi Donnarumma in primis. "E' un ragazzo meraviglioso, vive nella sua cameretta nel convitto di fronte a San Siro", ha raccontato l'ad rossonero, scherzando sul presunto corteggiamento della Juventus nei confronti del nemmeno diciottenne portiere. "Davanti al convitto c'è sempre parcheggiata la macchina di Marotta? No, anche perché - ha replicato - la security la rimuoverebbe".

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