Kalinic l’affonda-Juve tiene in sospeso la Fiorentina

Il presidente Andrea Della Valle: «Parlerò con lui per capire cosa vuole fare. Spero però che Nikola resti con noi»
Kalinic l’affonda-Juve tiene in sospeso la Fiorentina© ANSA

FIRENZE - «Chissà come si gode ora a Firenze» twitta l'ex portiere viola Seba Frey. Un messaggio che rispecchia lo stato d'animo di una città dopo la notte magica con la Juve. L'ultimo successo era del 2013, la storica rimonta da 0-2 a 4-2 con la tripletta di Pepito Rossi e il gol di Joaquin. Due che non ci sono più. Sarà così anche per Kalinic? Volerà dai miliardi del calcio cinese dopo il 3° gol di fila a Buffon? «Parlerò con lui in questi giorni, il problema è capire cosa vuol fare. E' un discorso delicato, sento fare cifre che non mi risultano»: la riflessione di Andrea Della Valle. «I cinesi sono pericolosi ma io spero che Nikola non vada via» - aggiunge Antognoni plaudendo poi Sousa («Ha fatto un piccolo capolavoro, potrebbe esserci una possibilità che resti») e si tiene stretta la coreografia da brividi che gli ha dedicato la curva Fiesole: «Vale come due scudetti. Ora però mi preme che la Fiorentina vinca, magari la Coppa Italia, l'Europa League è più dura».

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Firenze intanto spera che il successo sulla Signora, il 4° della gestione Della Valle in 30 sfide dia la spinta per iniziare la rincorsa. «Ce la metteremo tutta» intima il patron coccolandosi dopo Bernardeschi un altro gioiello del vivaio, Federico Chiesa. «Lasciamolo crescere in pace»: l'appello di papà Enrico. Per Corvino quale miglior modo per festeggiare la 500ª gara in A da dirigente, traguardo dedicato «a tutti i presidenti che mi hanno dato fiducia e alla famiglia che mi ha sempre supportato e sopportato. E' stata una vittoria straordinaria, spero quella della svolta. Pur essendoci squadre più competitive la Fiorentina sta mostrando di poter giocarsela con tutte. E può crescere ancora» Il caso-Kalinic continua a tener banco anche se a ora di offerte ufficiali non ne sono arrivate dal Tianjin che monitora pure Diego Costa. Con l'addio del croato la Fiorentina dirotterebbe su una punta d'esperienza, alla Pellissier o alla Borriello, o su un giovane talento. Nel frattempo con l'arrivo di Sportiello (che sarà presentato domani) Lezzerini prepara le valigie in accordo col club: destinazione Vicenza, più defilate Spal e Avellino. Corvino ha ricevuto anche l'agente di Maxi Olivera e Cristoforo da riscattare a giugno mentre continua il pressing del Watford su Zarate.

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