Calciomercato, Spalletti: «Ci serve un attaccante. Defrel è forte» 

Il tecnico della Roma alla vigilia della sfida con la Sampdoria di Coppa Italia: «La vittoria per noi è un'ossessione»
Calciomercato, Spalletti: «Ci serve un attaccante. Defrel è forte» © /Agenzia Aldo Liverani S.a.s.

TORINO - «Il mercato? Io ritengo la rosa della Roma forte e mi va bene così, ma se va via un giocatore allora va sostituito in funzione del periodo in cui giocheremo tantissime partite. Ma non cerchiamo 'apprendisti', ci serve un giocatore dal rendimento sicuro, pronto, che è dentro il nostro calcio e nella mentalità della squadra che deve vincere le partite. Se possibile ci serve un calciatore così, con questo profilo, un centrocampista offensivo, attaccante esterno». Questo il punto di vista di Luciano Spalletti su quello che serve alla sua Roma. Il tecnico, alla vigilia della gara di Coppa Italia con la Sampdoria, si è poi soffermato anche su alcuni nomi accostati alla squadra giallorossa: «Musonda? Conte ne parla benissimo, ma non c'è tempo per lavorare con lui. E noi non possiamo permetterci di perdere nemmeno un secondo. Io ho chiesto un solo giocatore alla società - ribadisce -. Italiano? Sarebbe un valore in più. Defrel? Lui è forte, ma non sono io a dover fare i nomi, peraltro non aiuterebbe. Se ne occupa il nostro ds Massara, col presidente Pallotta, d'altronde è lui alla fine che veramente decide visto che deve pagarli lui i giocatori. Se troviamo quello che cerchiamo, bene, altrimenti restiamo così».

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GLI OTTAVI DI COPPA ITALIA - «La partita di domani è da dentro o fuori, non ti puoi permettere di fare esperimenti. Io ho alzato un paio di coppettine, dopo ti sembra di cominciare una nuova vita. Ti senti più sicuro, più forte, e la Roma ha bisogno di vincere», aggiunge. «Noi non siamo nelle condizioni di dire che domani si fa giocare chi ha giocato poco. Si fa giocare chi vince, chi porta a casa la vittoria. Noi abbiamo bisogno di serietà assoluta per la Roma, questo bisogna fare per crescere, e noi ultimamente siamo sulla buona strada. Domani dobbiamo portare a casa il risultato».

OSSESSIONE VITTORIA - «Salah ha detto che sono ossessionato dalla vittoria? E' vero, lo siamo tutti. E se dovessi dare un titolo a un libro sulla stagione della Roma fino a questo punto gli darei 'Ossessione'. Dobbiamo per forza evidenziate il fatto che diamo il massimo in ogni momento. La vittoria per noi è un'ossessione, una ricerca continua e quotidiana. Dobbiamo saper dare tutto per la Roma e assorbire questa ossessione», conclude.

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