Cairo: «E' il mio Torino più forte. E l'Europa non è persa»

Il presidente tra mercato e campo nel giorno della presentazione del canale tv granata: «A gennaio spesi 10 milioni»
Cairo: «E' il mio Torino più forte. E l'Europa non è persa»© LaPresse

TORINO - L’occasione della presentazione di Torino Channel, in chiaro sul canale 234 di Sky sino a giugno, poi a pagamento, permette al presidente Urbano Cairo di fare il punto sul mercato e sulla flessione di risultati della squadra. Per il numero uno granata la campagna acquisti non poteva essere differente da quella che è stata «perché gennaio è un mercato difficile, in cui i giocatori assumono valori gonfiati e spesso quelli che ti servono non li vendono. E allora io non posso pensare di pagare 10 milioni un giocatore dell’89 (ogni riferimento a Castro non era casuale, ndr) -. Io sono attirato da investimenti su giovani dalle grandi prospettive come per esempio il giovane portiere Milinkovic Savic, 19 anni, che Mihajlovic mi ha caldeggiato molto ed è considerato il Donnarumma serbo. Io sono fiducioso e poi ormai nel calcio si attacca e si difende in dieci per cui non è che l’acquisto di un singolo cambi magicamente il tutto. Da tempo eravamo dietro a Imbula dello Stoke City ma poi hanno cambiato completamente i termini dell’operazione e non potevamo accettare quelle nuove condizioni, ovvero non più diritto di riscatto a 10 milioni ma obbligo a 15 milioni. Comunque in questa sessione di mercato ho speso in tutto 10 milioni».

Cairo passa poi al campionato, analizzando gli ultimi risultati e parlando di obiettivi: «Dirò di più, sono anche fiducioso per il resto del campionato come obiettivi. Se paragoniamo questa stagione a quella che nel 2013/14 ci ha permesso di andare in Europa ecco che i numeri ci autorizzano a non pensare che sia tutto precluso. Anzi. Questo è il Toro più forte che io abbia mai avuto. Tra l’altro la classifica dei primi tempi ci vede secondi o terzi per cui questo vuol dire che il potenziale c’è. Bisogna migliorare nei secondi tempi e Mihajlovic sta lavorando per trovare i giusti accorgimenti: il ds Petrachi che ha parlato con lui mi ha spiegato che nella ripresa occorre essere aggressivi anche nella nostra metà campo. Il Filadelfia? Domani incontrerò Salvadori, presidente della Fondazione, e sono certo che troveremo un punto di incontro per il canone d’affitto. La Cittadella dei Robaldo per le giovanili? Purtroppo è tutto fermo, il perché non dovete chiederlo a noi ma al Comune. E dire che avevamo previsto anche un investimento notevole per riqualificare l’area».

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