ZINGONIA (Bergamo) - Mattia Caldara si è raccontato in una lunga intervista concessa in esclusiva a Tuttosport. Il difensore è stato acquistato dalla Juventus nel mercato di gennaio ma fino al 2018 rimarrà in forza all'Atalanta.
Ecco alcuni estratti dell'intervista che potrete trovare oggi in edicola.
> La difesa bianconera è la più forte?
«In Italia sicuro. Forse anche in Europa».
> Ha giocato due partite allo Stadium: sensazioni?
«Impressiona per la pressione che ti mette. Io l'ho patita un po', ma spero di abituarmi il prima possibile».
> Perché la Juve è più forte degli altri?
«Per la mentalità: non sbaglia mai due partite di fila e questo fa la differenza, mentre Roma e Napoli magari concedono più punti alle avversarie. La Juve non la sbaglia. E' questo che fa la differenza in Italia. Infatti vince da cinque anni».
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> Di chi aveva il poster in camera?
«Di Chiellini. Anche se il mio idolo è Nesta».
> Come mai Chiellini?
«Vorrei avere la sua grinta, a me manca. Mi piace la sua voglia di giocare, l'energia che mette sempre, in ogni partita. Ma all'oratorio, quando giocavo da bambino, sognavo di essere Nesta».
> Aveva 12 anni quando Cannavaro ha sollevato la Coppa del Mondo.
«Ero all'oratorio a vedere la partita, poi siamo andati con gli amici a festeggiare a Bergamo. Allora non capivo bene cosa potesse voler dire vincere il Mondiale, ma ora so che significhi...».
> Quando le hanno detto «ti vuole la Juve», che ha pensato?
«A uno scherzo! Non ci credevo perché alla fine avevo una decina di presenze in A. Pensavo fossero voci e basta, invece...».