Atalanta, Caldara: «Gasperini? Ha idee da... Juventus»

Il difensore dell’Atalanta prossimo rinforzo della Juventus
3) Mattia Caldara (22 anni, difensore), all'Atalanta ma di proprietà della Juventus© Marco Canoniero

FIRENZE - Il protagonista è stato Inglese con una tripletta nella partitella con cui si è concluso lo stage azzurro ieri a Coverciano. L'attaccante del Chievo è stato schierato con Berardi e Petagna, altri osservati speciali. «Il calcio italiano sta vivendo un rinascimento. Giusto dare fiducia a noi giovani» dice Inglese. Tra i più apprezzati Caldara che infatti ha già firmato con la Juve. «Merito di Gasperini, mi ha fatto crescere e dato fiducia». Il tecnico ha storto il naso davanti alla massiccia convocazione dei suoi ragazzi (4 in tutto, l'Atalanta è il club più rappresentato ): «Era contrariato ma anche orgoglioso. Comunque abbiamo lavorato tanto in questi giorni - dice Caldara -. Se lui può essere il futuro allenatore bianconero? Non mi stupirebbe. Ha grandi idee». Insomma, per il giovane difensore elogiato anche da Fabio Cannavaro («Uno stimolo a fare sempre meglio») il futuro è scritto.

«Ma potrei anche restare un altro anno a Bergamo, ho solo 20 gare di A, per arrivare in un grande club bisogna essere pronti. Gagliardini lo è stato? Non avevo dubbi, è fortissimo. Io alla Juve avrei più problemi perché troverei dei mostri sacri. Devo carpire i loro segreti ma trovare spazio sarebbe dura». E a proposito di Bonucci, fa scalpore la sua esclusione per motivi disciplinari: «Sono l'ultimo a giudicare ma ho capito che alla Juve si deve rigare dritti»: ride. Nell'Atalanta delle meraviglie è protagonista anche Andrea Petagna destinato a scatenare un'asta nonostante il contratto fino al 2020: «Ora penso solo ad arrivare in Europa, ci aspettano tre sfide verità con Napoli, Fiorentina e Inter. Proprio al Napoli segnai il mio primo gol e da lì tutto è cominciato. Se mi aspettavo di venire a Coverciano? Sì, con i miei compagni siamo facendo un grande campionato, se lo meritano tutti. Il segreto? La “fame”, il lavoro di Gasperini e le grandi sfide a ping pong nello spogliatoio. Il più bravo al solito è Papu Gomez». Ovvero l'oriundo che Ventura avrebbe voluto più di tutti per la sua Italia.

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