Calciomercato, il consiglio di Bisoli: «Spinazzola ha un motore da Juventus»

E' stato il tecnico del Vicenza a trasformare in terzino l'anno scorso a Perugia il calciatore ora all'Atalanta: «E su Gagliardini e Nainggolan...»
Calciomercato, il consiglio di Bisoli: «Spinazzola ha un motore da Juventus»

TORINO - Nella sorprendente Atalanta che sogna un posto in Champions League c'è un bel pezzo di Juventus. Oltre a Caldara, giustiziere del Napoli con una doppietta nell'ultimo turno di campionato (è già bianconero ma secondo gli accordi dovrebbe restare a Bergamo fino all'estate del 2018), c'è anche Leonardo Spinazzola che al compagno ha servito al San Paolo un assist con una splendida 'trivela' e ormai da inizio campionato è uno dei punti fermi della squadra di Gasperini. Tanto che a suon di prestazioni e discese sulla fascia è entrato anche nel mirino del Ct azzurro Ventura che lo ha convocato nell'ultimo stage di Coverciano, mentre a Torino si stanno chiedendo se davvero vale la pena andare a cercare altrove il terzino sinistro del futuro quando potrebbe essere già 'in casa'. Ecco che al momento nei pensieri dei tifosi juventini il 23enne folignate sembra decisamente favorito sul coetaneo Sead Kolasinac, bosniaco in forza ai tedeschi dello Schalke 04.

Il SUO 'INVENTORE' - Tra quelli convinti che Spinazzola sia il rinforzo ideale per la corsia mancina dei campioni d'Italia c'è Pierpaolo Bisoli, che Spinazzola terzino se l'è in qualche modo 'inventato' nella passata stagione tra i cadetti a Perugia. «Già dal ritiro estivo mi ero reso conto che ha un motore da formula uno, da Juventus insomma. Era arrivato in Umbria in prestito per fare l'esterno alto o eventualmente la mezzala, per me invece era un esterno basso e lo dissi fin da subito ai dirigenti bianconeri spiegando loro che volevo usarlo sulla linea difensiva - ricorda l'attuale allenatore del Vicenza -. All'inizio ha faticato un po' e ho dovuto lavorare con lui sulla fase difensiva, tanto che dopo due-tre partite qualcuno storceva la bocca. Io ho però insistito e alla fine i fatti mi hanno dato ragione: la progressione, diciamo la propulsione, ce l'aveva già. Doveva solo scoccargli la scintilla e quest'anno è stato bravissimo Gasperini a infondergli ancora più sicurezza, tanto che si muove con autorità in ogni zona del campo sia quando attacca che quando difende. Spero che la Juventus gli dia una chance, se la merita anche al di là del campo perché è un ragazzo eccezionale».

GAGLIARDINI E NAINGGOLAN - Spinazzola dunque, secondo Bisoli, può ripercorrere le orme di Gagliardini approdato in una big proprio dall'Atalanta nel passato gennaio: «Per qualcuno anche lui è stato una sorpresa, visto che in B col Vicenza giocava poco, ma due stagioni prima a venti anni con me a Cesena giocava eccome e vincemmo anche i playoff salendo in A». Non solo Juventus e Inter però: anche la Roma deve in qualche modo ringraziare l'attuale tecnico vicentino il cui ruolo è stato fondamentale nella crescita di Radja Nainggolan, giocatore di cui parla da vero innanmorato: «L'ho sempre detto, fin da quando l'ho conosciuto a Cagliari, che sarebbe diventato il centrocampista più forte d'Europa. Oltre al carattere la sua forza è l'eclettismo e ricordo ancora che a Bologna lo schierai per la prima volta trequartista prima di riportarlo davanti alla difesa. A inizio stagione (era il 2010-2011, ndr) non erano convinti di lui e volevano venderlo - racconta Bisoli - ma mi imposi per tenerlo e dopo questa cosa mi si ritorse in qualche modo contro».

I PROSSIMI CAMPIONI - Le ultime due 'scoperte' di Bisoli sono state i giovanissimi ivoriani Zebli e Drolé, lanciati l'anno scorso da titolari a Perugia non appena 18enni e venduti ora a gennaio a suon di milioni dagli umbri: uno ai belgi del Genk e l'altro ai turchi dell'Antalyaspor. E il prossimo talento su cui puntare? «Anche se molti pensavano che parlassi da padre e non da allenatore, sono contento dell'impatto avuto in B con il Brescia da mio figlio Dimitri. Purtroppo ora si è fatto male ma ha carattere e sono sicuro che saprà recuperare il tempo che sta perdendo».

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