© Marco CanonieroTORINO - «Resto e vinco con l'Inter». Mauro Icardi rinnova la sua fedeltà all'Inter in una intervista al quotidiano sportivo spagnolo "Marca" e rivela un retroscena di calciomercato. Superate anche le incomprensioni con i tifosi, dopo la polemica per le frasi contenute nella sua biografia: «Tutto si è risolto, sono il capitano e per me non è una responsabilità esserlo. Ho la personalità sufficiente per farlo. Se mi hanno dato la fascia a 22 anni significa che il club e l'allenatore lo hanno notato. Per me è un orgoglio portare al braccio la fascia di capitano dell'Inter».
AL TOP - Fiducia nel progetto di Suning: l'Inter deve tornare a giocare presto in Champions League. «Suning ha la testa giusta per portare questa società al top in Europa, dove è sempre stata e dove merita di essere. Sta cercando il modo migliore per raggiungere questo risultato. Ho ricevuto tante offerte, ma l'ho sempre detto che sono un tifoso dell'Inter e per me è importante continuare a vestire questa maglia. Voglio vincere qualcosa qui».
OBIETTIVI - Un obiettivo personale è vincere la Scarpa d'Oro: «Ma è difficile perché Messi e Ronaldo segnano tre gol a partita. Per me Messi è più forte del portoghese, sono argentino. Perché andai via da giovane del Barcellona? Il gioco non si adattava alle mie caratteristiche, il campionato italiano è l'ideale per me».