La Juve di Agnelli ha la solidità per un grande mercato

Nell’estate 2016 la faraonica campagna, ora le condizioni economiche della società sono addirittura migliorate
La Juve di Agnelli ha la solidità per un grande mercato© www.imagephotoagency.it

TORINO - La super campagna bianconera nell’estate 2016 non rimarrà solitaria: prepariamoci a un bis tra qualche mese perché la forza sul campo e nel mercato della Juventus nasce da quella solidità economica che permette alla società di Andrea Agnelli di poter investire sul patrimonio calciatori per rinnovarlo e rinforzarlo. L’anno scorso avevano suscitato scalpore i 105 milioni incassati per la vendita di Pogba o le clausole di Higuain, 90 milioni, e di Pjanic, 32, che la Juventus ha versato a Napoli e Roma per portare a Torino entrambi i campioni. Abituiamoci a questi grandi numeri perché l’attuale situazione di bilancio della Juventus non soltanto resta molto simile a quella dell’esercizio precedente, ma addirittura è migliorata.

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NUOVI RECORD - La Juventus 2015-16 è stata la più ricca di sempre con il record di fatturato (387 milioni) e un utile, il secondo consecutivo, di 4,2 milioni grazie ai guadagni sempre più munifici della Champions League, al consistente aumento dei proventi dalle sponsorizzazioni derivanti principalmente dai nuovi e più ricchi contratti con Jeep e Adidas, alla crescita degli introiti del merchandising, per la prima volta gestito direttamente dal club dopo il decennio Nike, e alla plusvalenza per la cessione di Vidal. Ebbene tutti questi settori sono in fase di sviluppo nell’anno corrente, nel quale si dovrebbero registare nuovi primati. Il segnale è arrivato dalla semestrale (che considera il periodo dal 1° luglio al 31 dicembre 2016) con numeri a dir poco sorprendenti: utile a 72 milioni (+137%) e fatturato a 314,9 milioni (+54%). Incide la plusvalenza record di Pogba, il merchandising e il commerciale stanno espandendo ulteriormente i ricavi. E poi ci sono i ricavi Champions che potrebbero essere superiori all’anno scorso se la Juventus non si ferma agli ottavi.

SOLDI CHAMPIONS - L’eliminazione del Napoli può essere un vantaggio: il ko dei partenopei contro il Real Madrid apre a maggiori guadagni dai premi Champions per quanto riguarda la quota del market pool. Buffon e compagni devono però superare l’ostacolo Porto, e con un 2-0 realizzato in casa dei portoghesi il cammino, se non proprio in discesa, non dovrebbe nascondere insidiose salite. Se ad esempio l’avventura europea dei bianconeri dovesse fermarsi ai quarti, guadagnerebbe il 55,5% della seconda parte da 50 milioni, ovverosia 27,7 milioni grazie alle due partite disputate in più: considerando anche il bonus per i quarti, i ricavi dei bianconeri toccherebbero quota 87,5 milioni mentre il Napoli si fermerebbe a 68,9.

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