Quando le due anime del Milan hanno trattato lo stesso giocatore: Kolasinac

In questi mesi di caos societario è successo pure questo: gli attuali dirigenti e quelli in pectore sullo stesso obiettivo
Quando le due anime del Milan hanno trattato lo stesso giocatore: Kolasinac© www.imagephotoagency.it

MILANO - Un giocatore contattato da due anime differenti dello stesso club. E’ la conseguenza di quello che è successo negli ultimi mesi in casa Milan dove, a causa del protrarsi della trattativa per la cessione della società, hanno dovuto convivere due differenti organigrammi: uno effettivo, l’altro virtuale. A fianco della dirigenza sportiva dell’attuale proprietà, guidata dall’ad Adriano Galliani, ha cominciato a muoversi la coppia formata da Fassone e Mirabelli. Rispettivamente futuro ad e prossimo ds nei piani di Sino Europe Sports.

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SOVRAPPOSIZIONI - Questa situazione paradossale ha prodotto un risultato curioso. Uno stesso giocatore è stato avvicinato due volte dal Milan, per conto delle due diverse anime del club. E gli emissari rossoneri si sono accorti solo sul campo di essersi mossi su un unico obiettivo. A pensarci bene si tratta di una circostanza quasi ovvia: ci sono calciatori, ad esempio il 23enne terzino sinistro dello Schalke 04 Sead Kolasinac, che vengono contattati da quasi tutti i più importanti club europei visto che sono in scadenza di contratto a giugno. Il bosniaco è l’elemento più pregiato di questa categoria. Quello che invece è bizzarro è che una società debba vivere per un periodo così lungo con due dirigenze parallele a causa di una vendita inafferrabile.

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