Simeone gela l’Inter: «Non me ne vado»

E paragona l’Atletico al Napoli di Maradona che battè la Juve e le milanesi
Simeone gela l’Inter: «Non me ne vado»© www.imagephotoagency.it

BARCELLONA - «El fútbol es un estado de ánimo». La celebre frase di Jorge Valdano non serve soltanto a spiegare il comportamento irrazionale, nel bene e nel male, di una squadra di pallone, ma anche a interpretare le decisioni, dettate appunto dallo stato d’animo, dei protagonisti dello sport più bello del mondo. E così, dopo la seconda finale di Champions League persa contro il Real Madrid, Diego Pablo Simeone sembrò irremovibile: «La mia tappa all’Atletico è finita». La società ‘colchonera’, tuttavia, riuscì a convincerlo del contrario e, cose del ‘fútbol’, quasi un anno più tardi, la situazione è diametralmente opposta: «Mi piacerebbe rimanere qui. La mia vitamina sono i giocatori e se rispondono come hanno fatto l’altro giorno contro il Siviglia, perché mai dovrei andare via? Quando penso alla prossima stagione mi immagino al Metropolitano (il nuovo stadio dell’Atletico, ndr)».

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Nell’intervista rilasciata alla radio argentina ‘Metro 951’, Simeone ha, inoltre, paragonato il suo Atletico al Napoli di Diego Armando Maradona: «La Liga vinta al Camp Nou non verrà mai dimenticata dai nostri tifosi perché battere Real e Barça è rarissimo. Un po’ come fece il Napoli di Maradona quando riuscì a superare l’Inter, il Milan e la Juventus». Il ‘Cholo ha, infine, sottolineato che non gli piacerebbe essere l’allenatore di suo figlio Giovanni: «Sta facendo un lavoro fantastico perché non è facile segnare 11 gol al tuo primo anno in Serie A. Le sue caratteristiche sarebbero perfette per il gioco che piace a me, ciononostante lavorare assieme vorrebbe dire caricarlo di molte responsabilità e non ne vedo la necessità».

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