Polveriera Real: “tentazione” James Rodriguez per la Juve

TORINO - Approfittare delle occasioni favorevoli sul mercato (le classiche «opportunità» marottiane) è una specialità della dirigenza juventina. Costi quel che costi, spesso e volentieri: vuoi perché è tutta una questione di clausole da pagare, vuoi perché pure in assenza di giocatori già prezzati il fiuto dei vertici del club campione d’Italia non trova rivali. E così non deve sorprendere il fatto che ci sia anche la Juventus tra le società attente a ciò che accade a Valdebebas e dintorni: già, il Real Madrid dei big può scricchiolare e il discorso scivola agevolmente sui rapporti non sempre all’insegna del buonumore tra Zinedine Zidane e alcuni pezzi grossi della rosa blanca. Fermo restando che lo stesso allenatore non è esattamente blindato, al netto di un contratto in scadenza nel 2018 e di un incrocio Champions con il Bayern che rischia di “segnare” la sua carriera merengue.

TOLISSO, LA JUVENTUS SPINGE
 
La “dottrina Ancelotti”
[...] E i casi James e Isco non rasserenano il clima alla vigilia del ciclo Atletico-Bayern-Barcellona.Zidane avrebbe potuto infierire sul colombiano che, contro il Leganes, quando ha visto il suo numero sulla lavagnetta del 4° arbitro in occasione di una sostituzione (non certo la prima stagionale...) si è ricordato della madre del proprio allenatore. Ma il francese ha preferito la diplomazia: «Lo capisco, tutti vorrebbero giocare i 90 minuti. È finita lì, non c'è stato bisogno di parlarne, non ho nulla contro di lui». E in merito ai rumours sul possibile tradimento di Isco, beccato a pranzo alle prese con una bustina di patatine recanti lo stemma del Barça, Zizou ha replicato: «Non esiste un caso. Isco è contento e resterà qui». Dobbiamo credergli?
 
L’attesa bianconera
La Juventus, alla finestra, s’affaccia e scopre che sulla trequarti c’è bisogno di forze fresche, visto che Mario Mandzukic continua a ricevere offerte dalla Cina e non è così sicuro che resti. Certo, quella del Real non è una bottega a buon mercato, ma gli affari di un certo spessore (economico oltre che tecnico) rappresentano ormai il pane quotidiano di Beppe Marotta e Fabio Paratici. James, Isco e mettiamoci pure Marco Asensio: affari dai 40 milioni in su. Molto, se non tutto, dipenderà dal futuro di Zidane.

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