© Marco CanonieroTORINO - Le frasi di Cairo sulla conferma di Belotti hanno scaldato il cuore dei tifosi granata. E pensate se, dopo questo annuncio, il numero uno del Torino riuscisse a convincere Joe Hart a restare: sarebbe un altro colpo mediatico di grandissima risonanza e il Toro diventerebbe, quasi d’incanto, una meta importante per qualsiasi giocatore d’un certo spessore. Essì, perché con la conferma del Re dei bomber unita a quella del portierone inglese, nessuno metterebbe più in dubbio la volontà dei dirigenti di costruire una squadra a misura d’Europa. Certo, con Hart non sarebbe semplice. Primo perché il cartellino appartiene al Manchester City che finora ha chiesto 23 milioni e non lo presterà più. Secondo perché il giocatore percepisce un ingaggio di 3,8 milioni a stagione (al momento pagato per buona parte dal club di Guardiola): tanti per un giocatore dal grande carisma ma che, per una serie di circostanze, non sempre è riuscito a fare la differenza per quanto viene pagato. Però sarebbe bello vederlo un’altra stagione in maglia granata.
RISCATTO: "TORINO, IL VERO ITURBE STA ARRIVANDO"
LEADER - È un trascinatore ed è entrato nel cuore dei tifosi. E in un Toro più forte si esalterebbe ancora di più. Non va dimenticato che si è trovato a giocare con una difesa che fa acqua da tutte le parti e che sino ad oggi ha incassato 50 gol. Chiaro che con una retroguardia riveduta e corretta diventerebbe più facile pure per lui. La classifica granata, considerando le reti fatte, poteva essere sicuramente migliore se dietro non ci fossero state così tante falle. E Hart ha pagato, più di altri, questa situazione.