Inter: Spalletti, Zhang jr e "l'ossessione" Juventus

Il retroscena che unisce i nuovi protagonisti in nerazzurro: battere la Juve
Inter: Spalletti, Zhang jr e "l'ossessione" Juventus© SESTINI MASSIMO

MILANO - C’è un filo rosso che idealmente unisce Steven Zhang e Luciano Spalletti, pardon, “un’ossessione”: quella di battere la Juventus. L’allenatore ha deciso di rompere con la Roma proprio quando ha capito che l’asticella non poteva essere ulteriormente alzata sul mercato, mentre Zhang junior ha addirittura annunciato nel discorso di Natale ai dipendenti come primo obiettivo del club quello di «interrompere l’egemonia della Juve in Italia». Per questo Suning aveva pensato ad Antonio Conte ma oggi - a meno di clamorosi ribaltoni - l’ex ct è irraggiungibile, così - non a caso - nella prima riunione operativa tenutasi anche alla presenza di Sabatini è stato scelto di dare un segnale forte verso Spalletti. Zhang ha sposato la candidatura perché Spalletti, oltre a conoscere benissimo le dinamiche del calcio italiano, ha dimostrato di essere bravo a ricostruire. In più ha saputo ridurre il gap con la Juve e lo ha fatto coniugando il bel gioco ai risultati, quanto serve a Suning per fare dell’Inter un club “da esportazione”. C’erano delle perplessità in società sulla figura di Spalletti, è stato documentato e non va nascosto: all’interno del club c’era chi temeva che la fortissima personalità dell’allenatore avrebbe potuto far deflagrare uno spogliatoio fragile all’esterno e diviso al suo interno. Però, alla fine, è prevalsa la linea dell’elettroshock. D’altronde pure l’Inter morattiana ha trovato il suo punto di svolta con allenatori quali Mancini e Mourinho, non esattamente due tipi accomodanti...

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