Serie A Roma, Monchi: «Nuovo allenatore? Sappiamo chi vogliamo»

Il direttore sportivo: «Cerchiamo un tecnico che sappia abbracciare la filosofia della società, che trasmetta i valori del Club e che sia un vincente.»
Serie A Roma, Monchi: «Nuovo allenatore? Sappiamo chi vogliamo»© ANSA

ROMA - "Sappiamo chi vogliamo a capo del progetto Roma e ci stiamo lavorando". Così il direttore sportivo della Roma, Monchi, in un'intervista a Roma Tv nel corso della quale si è soffermato anche sul profilo del prossimo allenatore giallorosso, che sostituirà Luciano Spalletti. Per quest'ultimo, da parte di Monchi, parole di elogio: "Uno degli obiettivi quando sono arrivato a Roma era quello di poter lavorare con Luciano, purtroppo non è stato possibile. Un desiderio rafforzato dopo aver visto come lavora. Spero che in futuro le nostre strade tornino ad incontrarsi, gli auguro il meglio per il futuro, lo merita".

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IL FUTURO - La Roma è reduce da un secondo posto che vale l'accesso alla Champions dalla porta principale: "Il secondo posto è un premio per il lavoro svolto. E' motivo di soddisfazione, vuol dire che si è lavorato bene. Cosa significa per il futuro? Significa molto. Penso che il brand AS Roma debba essere legato a quello della Champions League. E nel progetto che indentiamo costruire per il futuro, la possibilità di giocare la Champions è fondamentale. Quindi è un grande motivo di soddisfazione, ma anche di gioia, che serve a gettare le basi per il progetto futuro. La qualificazione, non cambia le strategie di mercato. Indipendentemente dalla qualificazione, il lavoro per questo nuovo progetto è iniziato tempo fa. Certo, la qualificazione diretta ci consente di avere una presenza più forte sul mercato e di avere gli argomenti per poter convincere i giocatori a venire. Ma il brand Roma è già di per sé molto forte e da questo punto di vista è un vantaggio, anche se non è tutto. Il progetto che abbiamo in mente è un progetto ambizioso, entusiasmante, sui cui abbiamo già iniziato a lavorare. E non ci saranno stravolgimenti. Qualificarsi comporta un aspetto economico importante, ma credo sia più importante il valore del marchio, il prestigio, la qualità dell’immagine che il Club proietta all’esterno piuttosto che il valore economico in sé. I top player vogliono giocare nella migliore competizione del mondo, ossia la Champions League. Quindi il potere attrattivo della Roma, già di per sé grande, aumenta ulteriormente con la partecipazione al torneo".

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TOTTI - "Nel mondo del calcio non ho mai visto una carriera come quella di Totti e credo che non la vedrò mai. È impossibile, è qualcosa di irripetibile. L’amore, il senso di appartenenza, l’affetto, il coinvolgimento emotivo che Francesco ha avuto…credo non ci sia stato nulla di simile in passato e nemmeno che ci sarà qualcosa di simile in futuro. Stiamo parlando di qualcosa di insolito, in senso positivo, che la Roma ha avuto la fortuna di vivere in prima persona, come parte attiva in questa storia, in questa favola, in questo amore così bello e intenso tra un giocatore, Francesco, e un club, la Roma”.

PROSSIMO ALLENATORE - Monchi poi si sofferma sulla figura del prossimo tecnico "Stiamo ancora lavorando, ma gran parte del lavoro è stato fatto. La priorità era ovviamente quella di far rimanere Luciano. Ma abbiamo anche lavorato in parallelo per trovare altre opzioni in caso di partenza dell’allenatore. Sappiamo già chi vogliamo a capo del progetto sportivo a partire dalla prossima stagione e stiamo lavorando per questo. Che profilo cerchiamo? Un allenatore che abbia le idee chiare, che sia dedito al lavoro. Un allenatore che sappia abbracciare la filosofia della società, che trasmetta i valori del Club e che sia un vincente. Penso che in questi cinque aspetti possa essere riassunto il profilo di tecnico che vogliamo per il futuro. Quello che posso dire ai tifosi della Roma è che devono avere fiducia nel progetto e nel fatto che il percorso che abbiamo intrapreso porterà risultati positivi. Come ho detto il giorno della mia presentazione, non sono andato via da Siviglia senza motivo. Se sono venuto qui è perché voglio vincere, voglio raggiungere traguardi importanti in una società importante. Il mio messaggio è lo stesso di quel giorno. Spero di poter raggiungere i traguardi che i tifosi sognano. Sarebbe la ricompensa più grande per il lavoro svolto".

PALLOTTA - "I tifosi chiedono un Pallotta più presente? Posso solo dire che se Pallotta fosse ancora più presente sarebbe un altro Monchi, perché ci parliamo continuamente. Ci sentiamo più volte al giorno, c’è una comunicazione quotidiana. Ho trovato un presidente molto coinvolto, interessato e con molta fiducia nel lavoro della società".



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