© EPANAPOLI - 'Saudade', uno stato d'animo tipicamente brasiliano che si impossessa però anche dell'uruguagio Edinson Cavani quando si parla del suo passato all'ombra del Vesuvio. «Tornerei a giocare in Italiama solo a Napoli. Ho delle promesse con me stesso e con la mia famiglia e se un giorno torno in Italia sarà solo per venire a Napoli», ha detto - ha detto l'attaccante del Paris Saint-Germain che è proprio nella città partenopea - dove vivono ancora i suoi due figli con l'ex moglie - per ritirare il premio 'Football Leader'. «Quando sono partito - ha ricordato il 'Matador' - ho detto che se le cose cambiavano un po' mi avrebbe fatto piacere tornare a Napoli, ma vorrei tornare quando gioco ancora a buon livello. Non voglio tornare quando il calcio sta per lasciare me: sarò io a lasciare il calcio, quindi se torno sarò ancora in forma». Una promessa importante per i tifosi napoletani, che oggi lo hanno accolto con grande affetto ma non potranno ammirarlo domani nell'amichevole tra Italia e Uruguay a Nizza a cui Cavani non prenderà parte.
SULLA CHAMPIONS - Alle domande dei giornalisti sulla finale di Champions League il bomber ha risposto invece così: «Il Real Madrid ha fatto una partita perfetta contro la Juventus, giocando allo stesso modo per 90', mentre i bianconeri hanno spinto tanto nel primo tempo ma sono calati nella ripresa. Non credo che il risultato della finale indichi che c'è ancora una differenza forte tra il calcio italiano e quello di altri Paesi. Le squadre italiane hanno ancora una loro identità ma gli atteggiamenti tattici si stanno mescolando negli ultimi anni. Poi ogni partita fa storia a sé e una finale di Champions ancora di più».