© www.imagephotoagency.itTORINO - Via con il tira e molla per N’Zonzi. Con la consapevolezza del fatto che non si tratterà esattamente di una passeggiata di salute, per l’amministratore delegato bianconero Beppe Marotta. Ma in fondo anche questa considerazione rende l’idea della caratura del giocatore finito nel mirino bianconero. Caratura che induce i vertici del Siviglia, ovviamente, a provare a spingere quanto più possibile sul prezzo facendo leva sull’esistenza di una clausola rescissoria di 40 milioni di euro. I bianconeri, comunque, restano ottimisti anche perché possono fare affidamento niente meno che sulla volontà del mediano di vestire bianconero e la qual cosa sta provocano i primi segni di cedimento nelle stanze dei bottoni del Siviglia.
LE PAROLE - Ieri è sceso direttamente in campo José Castro, il presidente del Siviglia, che ha affrontato il tema dapprima in maniera risoluta e quasi minacciosa, ma in seconda battuta s’è ammorbidito e ha lanciato quasi un messaggio conciliate ai bianconeri. «N’Zonzi? Non mi risulta che abbia un accordo con la Juventus e non mi risulta che siano in arrivo emissari Juventini per parlare con noi». Però... «Nel caso in cui arrivassero offerte officiali per qualche nostro giocatore, le prenderemo in considerazione. Questo vale per tutti i nostri tesserati». Del resto, al di là delle dichiarazioni di circostanza, Castro non ignora il fatto che tra N’Zonzi e la Juventus il feeling sia scoccato da tempo. Il giocatore è stato ad un passo dal trasferirsi a Torino già nella scorsa sessione di mercato, quella invernale. E furono soltanto le insistenze e l’ascendente dell’allora tecnico Jorge Sampaoli a calmare i bollenti spiriti del franco-congolese. Con un tacito patto, però, secondo il quale la disponibilità del giocatore sarebbe a tempo debito stata ripagata se fossero arrivate offerte d’un certo tipo. Ancora ieri Estadio Deportivo citava apertamente una fonte vicina al giocatore, che ammetteva: «La Juve è molto interessata a N’Zonzi e N’Zonzi è molto interessato alla Juve»
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