© EFETORINO - Nel quartier generale milanese della Juventus i collegamenti sono perfetti. C’è “campo”, l’acustica non tradisce e le linee telefoniche si arroventano lungo l’asse che collega i numeri 1 del mercato bianconero a Siviglia. Lì dove il direttore sportivo degli andalusi Oscar Arias ha appena dato in pasto ai media la seguente confidenza: «Se pagano la clausola non possiamo farci nulla».
E così sia, soprattutto per chi come Beppe Marotta e Fabio Paratici sul tema delle clausole ha già scritto pagine di storia. Il soggetto, naturalmente, è Steven N’Zonzi, centrocampista in uscita dall’orbita sivigliana. Anni 28, caratteristiche tecniche: calciatore longilineo, che fa dei duelli fisici uno dei segni particolari e i cui detrattori gli rimproverano a volte di non essere - diciamo così - rapidissimo. Però è una barriera umana, pronta a respingere gli assalti altrui. E la Juve sta accelerando, decisa a chiudere nel più breve tempo possibile.