© ANSAMADRID - Effetto domino? Può darsi, ma non subito. Anzi, la decisione di Cristiano Ronaldo di lasciare il Real rischia di paralizzare quelle negoziazioni che sembravano essere arrivate al loro punto di inflessione. Il primo ad aver sorriso, forse in maniera beffarda, è stato Morata. Non solo perché aveva deciso di andare via a causa della lunga ombra del portoghese, ma anche e soprattutto perché era vicinissimo all'accordo con il Manchester United che, però, a questo punto potrebbe virare proprio su CR7.
Per quanto l'addio di CR7 supporrebbe una grave perdita dal punto di vista commerciale, tatticamente Zidane sa di avere nello spogliatoio la soluzione all'eventuale enigma. Bale, Isco, James e lo stesso Asensio potrebbero ricoprire il vuoto lasciato dal fuoriclasse portoghese. A cominciare dal gallese che potrebbe avere l'opportunità di riappropriarsi della sua tanto cara fascia sinistra. Strappato a suon di milioni al Tottenham, proprio per sostituire un giorno Cristiano, il suo momento sembrava non arrivasse mai. E, invece...
Detto questo, molto difficilmente, Perez deciderà di tenere in cassaforte la pioggia di milioni che si abbatterà sul Real. La prima scelta di Florentino, a prescindere dell’epilogo dell’affaire Ronaldo si chiama Kylian Mbappé. Se, però, dovesse andare male l’assalto alla giovane perla del calcio francese, per il Real ci potrebbe essere più di qualche ritorno di fiamma. E già, perché come ammetteva ieri pomeriggio Marca «con 200 milioni puoi fare tante cose». E così, occhi puntati su Paulo Dybala e Robert Lewandowski, senza però, dimenticare Ousmane Dembelé che arriverebbe a Madrid senza la pretesa di dover essere considerato sin da subito un titolare fisso. Senza dubbio un punto a suo favore.