© Marco CanonieroTORINO - Il primo terzino destro del post Dani Alves sarà l’esatto contrario del brasiliano tutto tatuaggi e social. La Juventus, firmati i documenti di svincolo del 34enne ex Barcellona (destinazione Manchester City), vuole avviare il rinnovamento della fascia destra stringendo per un giovane-vecchio pallino: Mattia De Sciglio. Il milanista, potrebbe non essere l’unico innesto in corsia, ma dopo tre tentativi andati a vuoto (gennaio e giugno 2016, gennaio 2017) i campioni d’Italia intendono regalare a Massimiliano Allegri l’eclettico pupillo dei tempi rossoneri. Più che su un calcolo statistico, le speranze della Juventus si basano su numeri concreti (contratto in scadenza tra 12 mesi) e su una disponibilità di massima dell’azzurro, desideroso di cambiare aria dopo i problemi ambientali di fine stagione in rossonero. De Sciglio non è Dani Alves - basta vedere il palamares - ma in corso Galileo Ferraris sono convinti che non abbia ancora espresso tutti i suoi eccellenti mezzi atletici, tecnici e fisici. L’ottimo Europeo 2016 sotto la guida di Antonio Conte e dei senatori juventini rafforza la tesi. Le mediazioni sono al lavoro per mettere allo stesso tavolo Juventus e Milan con l’obiettivo di arrivare alla fumata bianca. Ogni giorno può essere quello buono. I rossoneri, per il momento, hanno sparato grosso (20 milioni), ma intanto si sono già portati avanti comprando il sostituto (Ricardo Rodriguez). Marotta e Paratici non vogliono spendere più di 10-12 milioni. E oltre ai soldi possono calare sul tavolo la “carta Neto”, già sondato dalla coppia Fassone-Mirabelli.