© www.imagephotoagency.itTORINO - Sinisa Mihajlovic si aspetta per il Torino un 2017/2018 «molto stimolante: entriamo nella fase 2 del progetto e l’Europa è il nostro obiettivo. Il primo anno abbiamo gettato le basi, portata la cultura del lavoro e data una certa mentalità: ora lavoriamo sui pregi correggendo i difetti». Parlando di calciomercato a Sky Sport, l'allenatore del Toro non ha potuto non citare Belotti: «Sperando che si decida il prima possibile: con il ritiro le cose dovrebbero essere più chiare. Comunque serve un nuovo attaccante, al netto del destino del Gallo. E sono sicuro che Petrachi e Cairo faranno tutto il possibile per prendere chi ci serve».
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SUPER MARIO - Il tecnico serbo vuole continuare sulla linea del «giochiamo per vincere sempre e non per non perdere». In attesa di capire il futuro di Belotti, si riparte da Ljajic («Ha fatto bene, poi poteva fare ancora meglio ma come tutta la squadra: comunque è arrivato in doppia cifra di gol») e nella testa di Miha prende piede una strana idea: «Balotelli l’ho preso al Milan e lo prenderei anche al Toro».
SUL PATRON - MIhajlovic ha anche parlato di Cairo: «È sempre presente, si informa su tutto e non si immischia sulle mie scelte. Sono in una società senza debiti, che da anni realizza plusvalenze. Io qui mi trovo benissimo. Lui stesso negli anni ha capito come migliorarsi. È un presidente perfetto per una squadra di calcio, anche per un allenatore perché ti dà piena fiducia. Anche nelle interviste ti difende sempre e queste sono cose che apprezzo».
