Juventus, dall'autogol della Roma alla sorella Kristyna: cinque cose da sapere su Schick

Alla scoperta dell'attaccante ceco, sfuggito per un milione ai giallorossi quando ne costava 4, che lascia la Sampdoria per sbarcare alla corte di Allegri
Juventus, dall'autogol della Roma alla sorella Kristyna: cinque cose da sapere su Schick© Marco Canoniero

TORINO - Patrik Schick è il primo grande colpo in entrata della Juventus, che questa mattina ha accolto al JMedical il 21enne attaccante ceco, sbarcato con un blitz a Torino prima di rientrare in Polonia dove è impegnato con la sua nazionale agli Europei Under 21 e ieri ha battuto per 3-1 l’Italia di Gigi Di Biagio. Un colpo da 25 milioni di euro, che poi è la cifra fissata dalla clausola di rescissione presente nel contratto che lo legava alla Sampdoria mentre il matrimonio previsto con i campioni d’Italia è di 5 anni.

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1) LA ROMA SI MANGIA LE MANI

Un investimento di 25 milioni non è certo da considerarsi esiguo per un ragazzo classe 1996, ma la Juventus non si è fatta spaventare convinta di aver messo le mani su uno dei talenti più cristallini del calcio europeo. Un coraggio che non ha avuto invece la Roma l’estate passata, quando era praticamente in pole sull’attaccante allora in forza allo Sparta Praga ma si è fatta poi beffare dalla Sampdoria del presidente Ferrero e del direttore sportivo Osti che ora incassano una plusvalenza di 21 milioni. Un anno fa la valutazione di Schick era infatti di 4 milioni, considerati troppi dal club di Trigoria come ha raccontato di recente anche il suo agente Dario Canovi: «L’affare saltò per una questione economica - ha rivelato il procuratore - per la Roma 4 milioni e mezzo erano troppi. Il loro interesse era più che forte. Sono anche andato a Praga, ma purtroppo il problema era che la Roma considerava la cifra che chiedeva lo Sparta troppo alta. In più c’è da dire che visti i rapporti più che amichevoli tra Sabatini e Osti, una volta che la Roma ha saputo che c’era l’interesse della Sampdoria, non ha neanche voluto troppo pigiare sull’acceleratore».

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2) SBARAGLIATA LA CONCORRENZA

Per portare Schick a Torino alla corte di Max Allegri la Juventus è riuscita a sbaragliare una nutritissima concorrenza. Oltre a diversi club stranieri e alla Roma, che ha provato in qualche modo a rimediare all’errore della scorsa estate quando se lo fece sfuggire per un milione di euro circa, sulle tracce dell’attaccante ceco anche il Napoli, l’Inter e il Milan. Marotta e Paratici però hanno piazzato l’affondo decisivo al momento giusto dopo un lungo corteggiamento e ora possono festeggiare quello che da tutti gli addetti ai lavori viene considerato come un grande colpo di mercato.

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3) PREDESTINATO

Dopo aver collezionato 30 presenze con 14 gol nelle Nazionali giovanili ceche, il 4 settembre 2015 esordisce in Under-21 contro Malta segnando una doppietta che permette ai cechi di vincere 4-1. Colleziona altre 7 presenze in Under-21 riuscendo a segnare altri 8 gol. Il 27 maggio 2016 debutta in Nazionale maggiore nell'amichevole vinta contro Malta, subentrando al 66' al capitano Rosický e segnando il gol del definitivo 6-0 allo scadere. Al suo primo anno in Serie poi è andato subito in doppia cifra, chiudendo la stagione con 11 reti (e 5 assist) una delle quali segnata alla Juventus nel ko per 4-1 incassato dalla Samp allo Stadium.

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4) DICONO DI LUI

Il primo a credere nelle qualità di Schick, insieme al suo direttore sportivo Carlo Osti, è stato Massimo Ferrero: «Lui è un ragazzo infinito: freddo, cinico, furbo - ha detto di recente il presidente della Sampdoria -. Ogni domenica migliora. È anche paraculo il giusto. Ne nascono ogni 50 anni così». E onore al ‘Viperetta’ è stato reso da Pavel Nedved, ceco proprio come l’attaccante che ora ritroverà nella Juventus di cui è vice presidente: «Mi chiedo come mai solo Ferrero si è accorto di lui ed ha preso questo ragazzo». Ovviamente contento di poterlo allenare è Massimiliano Allegri che così si espresso recentemente su di lui: «Schick? Non è ancora arrivato ma fa cose non normali». E stregato dal 21enne attaccante è stato anche Delio Rossi, che lo paragona a “sua maestà” Ibrahimovic: «Mi ha colpito una dote che hanno pochissimi: la tecnica in velocità unita alla fisicità - ha detto l’ex tecnico di Lazio, Fiorentina e Sampdoria -. Non è facile trovare ragazzi così alti e così abili coi piedi, giusto Ibra. Sentiremo parlare di lui».

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5) LEGATISSIMO ALLA SORELLA KRYSTINA

Non solo pallone nella vita di Patrik Schick, che è particolarmente legato alla sorella Krystina già divenuta famosa sui social dove è attivissima e può vantare ad esempio 51mila followers su Instagram conquistati a suon di selfie bollenti. «Lei fa la modella e e non avessi fatto il calciatore magari sarei finito anche io nel mondo della moda per l’altezza... - ha detto il neo juventino - Comunque preferisco che sia andata così comunque».

SCHICK ALLA JUVE E INTANTO LA SORELLA... SI CENSURA (FOTO)

 

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TORINO - Patrik Schick è il primo grande colpo in entrata della Juventus, che questa mattina ha accolto al JMedical il 21enne attaccante ceco, sbarcato con un blitz a Torino prima di rientrare in Polonia dove è impegnato con la sua nazionale agli Europei Under 21 e ieri ha battuto per 3-1 l’Italia di Gigi Di Biagio. Un colpo da 25 milioni di euro, che poi è la cifra fissata dalla clausola di rescissione presente nel contratto che lo legava alla Sampdoria mentre il matrimonio previsto con i campioni d’Italia è di 5 anni.

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