«Cr7 alla Juve», l'idea di Del Piero si realizza solo aumentando i ricavi

TORINO - «Cristiano Ronaldo lascia il Real Madrid? Alla Juve ci sarebbe spazio per lui». Alessandro Del Piero l’ha buttata lì come una battuta e l’intero popolo bianconero ha, per un secondo, sognato ad occhi aperti immaginandosi CR7 con la maglia della Juventus che gioca allo Stadium. Un attimo, poi la realtà ha avuto il sopravvento soffiando via il sogno. Ma è davvero solo un sogno? Ovvero: la Juventus potrebbe pensare di correre per l’acquisto di Cristiano Ronaldo? Ammesso che il portoghese sia interessato a un’ipotetica offerta, bisognerebbe calcolare l’impatto economico che avrebbe un’operazione di questo genere sulla società bianconera, sempre attenta all’equilibrio. E allora proviamoci.

L'OPERAZIONE - La valutazione di Cristiano Ronaldo è da definire, il Real Madrid ha fissato una clausola da un miliardo di euro. Chiaramente simbolica, anche perché se Ronaldo deciderà effettivamente di andarsene, sarebbe lui a comandare con il suo potente procuratore Jorge Mendes. Tuttavia difficile pensare a una cifra inferiore ai 200 milioni di euro. Verrebbe poi il nodo dell’ingaggio: attualmente Cristiano guadagna 21 milioni netti a stagione. Difficilmente partirebbe per guadagnare di meno, ma ipotizziamo che la Juventus riesca a convincerlo a mantenere il suo livello retributivo, quindi investendo 42 milioni lordi all’anno. A questo punto, facendogli firmare un quinquennale (quindi fino a 37 anni), l’impatto di stipendio e ammortamento sarebbe di 82 milioni di euro a stagione, ovvero 50 milioni in più di quanto attualmente “pesa” sul bilancio Gonzalo Higuain, il più caro in considerazione dello stipendio (uguale a quello di Dybala), ma soprattutto dei 90 milioni della clausola pagata al Napoli.

L'EFFETTO CRISTIANO - Insomma, sarebbe una bella botta ai conti juventini, che - stando all’ultimo bilancio - spendono fra stipendi e ammortamenti per i giocatori più di 260 milioni euro. Ronaldo aumenterebbe quella cifra del 30%: se la società bianconera non aumentasse i ricavi nella stessa percentuale, l’operazione metterebbe a serio rischio l’equilibrio del bilancio. Al netto delle richieste di aumento di ingaggio che pioverebbero sulla scrivania di Marotta alla luce di quanto verrebbe concesso a CR7 (senza chiedere gli stessi soldi, sarebbero comunque in molti a pretendere un adeguamento). Tuttavia, nello scenario ipotizzato andrebbe considerato anche l’effetto positivo che Cristiano potrebbe provocare sui conti della Juventus. La mostruosa macchina pubblicitaria che mette in moto il portoghese, se guidata bene, potrerebbe a un sicuro aumento dei ricavi commerciali e in generale di indotto (biglietti, ingaggi per le tournée, eccetera). Il problema è quantificare questo effetto. Un aumento del 30% sui ricavi commerciali e di merchandising porterebbe circa 25/30 milioni in più. Ancora troppo pochi per coprire gli 82 di Ronaldo. Bisogna quindi ipotizzare un raddoppio secco di quei guadagni e i conti inizierebbero a tornare (non tutti, ma i principali sì): possibile un risultato simile con CR7 in squadra? Forse sì, ma il dubbio rimane. Insieme al sogno. Ah, poi bisognerebbe chiedere cosa ne pensa Cristiano. Ma Del Piero ha il numero...