© www.imagephotoagency.itMILANO - In attesa dei Nazionali (primi arrivi lunedì) Luciano Spalletti - che ieri ha avuto una riunione fiume con lo staff per programmare il ritiro - porterà con sé a Brunico 24 giocatori. Adunata stamani entro le 9 per i test quindi, nel primo pomeriggio, partenza da Malpensa per Innsbruck e arrivo ai piedi di Plan de Corones giusto in tempo per una sgambata fissata per le sei del pomeriggio. A fare sul serio si inizierà da domani quando sotto gli ordini dei tre nuovi preparatori voluti dal tecnico (Iaia, Ferrini e Andorlini) la squadra inizierà a faticare e a metabolizzare il senso della rivoluzione che vuole imporre in seno al club l’ex allenatore della Roma. Spalletti, al momento, ha pure altri problemi da sbrigare, in primis quello legato a Ivan Perisic che lui vorrebbe trattenere alla base ma che potrebbe anche non passare dal via: José Mourinho lo vuole con sé per l’inizio del ritiro del Manchester United e presto potrebbe arrivare l’offerta destinata a far vacillare l’Inter. Martedì da Palazzo Saras è arrivato un no anche all’ultimo rialzo (45 milioni più bonus) ma il croato - giocando a beach volley senza chiedere il permesso in Croazia - ha fatto capire di essere anche disposto ad andare allo scontro pur di essere accontentato. La probabile partenza di Perisic aprirebbe una voragine sulle corsie esterne e lì si capirà se Suning ha davvero intenzione di mettere a segno un super colpo (Di Maria, Douglas Costa o Lucas Moura) oppure se vorrà puntare su un talento in prospettiva (Brandt e Inaki Williams i nomi più caldi) magari abbinandolo con Luan, stellina del Gremio che tanto piace a Sabatini.