Juve, da Pereira a Cancelo il nuovo terzino sarà comunitario

L’assalto a Douglas Costa impedisce l’arrivo di Danilo o quello di Aurier In vista un asse con il Porto, altrimenti si punta sul Valencia. E gli azzurri...
Juve, da Pereira a Cancelo il nuovo terzino sarà comunitario© Marco Canoniero

TORINO - Se Douglas Costa e Federico Bernardeschi sono “segnalati” quasi al check in con direzione Caselle (l’uno dal Brasile e l’altro da Ibiza, pronti a partire ché a Torino si arriva in un amen), vuol dire che alla Juve si sono ormai abituati al ricalcolo degli obiettivi di mercato. Questione di passaporti che comunitari non sono né possono diventarlo a breve, se colui che nell’ultimo anno ne ha azzeccate ben poche al Bayern Monaco risulta essere brasiliano a tutti gli effetti, mentre altri giocatori nel mirino di Beppe Marotta e Fabio Paratici condividono il suo stesso status. Riassumendo: qualora arrivasse l’ex Shakhtar (e dovrebbe succedere un terremoto perché la storia si capovolga), ciao ciao Danilo Luiz da Silva, ciao ciao Serge Aurier. E nella caccia a un terzino di spessore, se il transfugo dal Real Madrid era stato a lungo trattato finché i merengues non hanno deciso di chiedere 30 milioni sull’unghia per il cartellino, quanto all’ivoriano mai stato francese e sempre stato caratterialmente fumantino, beh, l’interesse dei bianconeri non è mai decollato. Erano stati gli agenti, piuttosto, a fare da sponsor.

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