TORINO - Wayne Rooney è tornato a casa: da oggi è un nuovo calciatore dell'Everton, la squadra di Liverpool che lo lanciò adolescente in Premier League e che lasciò nel 2004 per andare al Manchester United. Tredici anni dopo, l'attaccante inglese ritorna a vestire la maglia dei Toffees dopo 559 presenze con lo United e 253 gol. Il rapporto con José Mourinho era ormai logoro così Rooney ha deciso di cambiare ambiente e ricominciare a 31 anni dal club nel quale è cresciuto. Il capitano della nazionale inglese ha firmato un contratto biennale. «Wayne mi ha dimostrato la voglia, l'ambizione e la mentalità vincente di cui abbiamo bisogno. Sa come si vince e sono veramente felice che abbia deciso di tornare a casa», ha detto l'allenatore dell'Everton, Ronald Koeman. Rooney sarà il sostituto di Romelu Lukaku, che è pronto a fare il tragitto inverso, dall'Everton al Manchester United.
Le prima parole di Rooney: «Non sono tornato perché l'Everton è la squadra per la quale faccio il tifo o perché qui sono cresciuto. Sono tornato perché sento che questo club può essere vincente e voglio farne parte».
| We're delighted to bring @WayneRooney back to #EFC! He signs from @ManUtd, 2 year deal. #WelcomeHomeWayne
— Everton (@Everton) 9 luglio 2017
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