TORINO - Con Douglas Costa e Patrik Schick la Juventus fa il pieno di… qualità. E qualità è la parola chiave per compiere quel balzo in avanti necessario per ridare la caccia alla Champions League sfumata quest’anno a Cardiff contro il Real Madrid di Cristiano Ronaldo. Questa è la missione di Beppe Marotta e Fabio Paratici. Il brasiliano, che in Bundesliga era il giocatore dominante nella categoria “dribbling riusciti” sarà il rifornitore di assist per le punte e Gonzalo Higuain in particolare. Ma soprattutto potrà creare superiorità, essendo devastante nell’uno contro uno. “Flash Costa” come è disegnato sulla sua testa: una freccia in più per Massimiliano Allegri. Il prezzo è alto (6 milioni subito per il prestito al Bayern Monaco, 40 per il riscatto), ma il giocatore è di livello assoluto. Ha solo bisogno di un tecnico che creda in lui incondizionatamente. Douglas Costa e Patrik Schick, due dai piedi sopraffini, due che danno del tu alla palla. Il giovane attaccante ceco, che vorrebbe seguire le orme di Marco Van Basten e Zlatan Ibrahimovic, possiede fisico, classe e giusta mentalità. Poi, sembra uno deciso e abbastanza convinto di sé stesso, senza perdere il contatto con la realtà. Valutazione monstre anche per l’ex Sampdoria: 30,5 milioni (ma dentro entreranno contropartite). Insomma, Costa e Schick rappresentano i botti. E non resteranno soli, perché a ruota seguirà Federico Bernardeschi, per una Juventus altissima qualità. Ma nelle ultime ore sono emersi problemi ai test fisici per il centravanti ceco e manca la firma. L'accordo con la Samp torna quindi in discussione.