© www.imagephotoagency.itMILANO - Il decimo acquisto è anche più atteso. Ora è caccia grossa all'attaccante e, grazie all'extrabudget concesso dalla proprietà, il Milan ha pronta una super offerta anche per completare la rosa con un bomber. Il primo della lista è Andrea Belotti che è alquanto lusingato dal corteggiamento rossonero come prova pure l'intenzione da parte di Urbano Cairo di salire a Bormio per capire le reali volontà del suo giocatore («Sono felice di tenerlo ma anche Andrea deve essere felice di restare con noi», le parole del presidente del Torino). A rendere ancora più intrigante la triangolazione la decisione da parte di Fassone di alzare l'offerta e mettere Cairo di fronte a una doppia opzione. Il Milan è disposto ad arrivare a 80 milioni cash (bonus inclusi e con ampia rateizzazione) oppure a versarne 60 con l'inserimento nell'affare di un paio di contropartite gradite a Sinisa Mihajlovic, ovvero M'Baye Niang e Gabriel Paletta (con alternativa Zapata se però il Milan fosse disposto a pagargli buona parte dell'ingaggio). Parallelamente ai contatti col Toro per Belotti proseguono quelli con il Borussia Dortmund per Pierre-Emerick Aubameyang, contatti che avranno un appendice proprio in Cina a margine dell'amichevole con i tedeschi. Fassone e Mirabelli hanno messo a budget un'offerta da 60 milioni per il cartellino che considera anche la necessità di garantire un contratto di 5 anni a 7 milioni più bonus per l'interessato. Alternativa ai due è sempre Nikola Kalinic che ieri ha lasciato il ritiro di Moena per tornare in Croazia e stare vicino alla moglie: niente mercato, dunque. Ma l'attaccante resta in uscita come conferma l'incontro - non certo amichevole - andato in scena ieri in un hotel milanese tra Pantaleo Corvino, ds della Fiorentina, e Tomislav Erceg, agente di Kalinic.
