Calciomercato Juventus, un Manolas... aiuta Marotta

Parte l’assalto al romanista. Nel mirino pure De Vrij. E c’è l’opzione Caldara
Calciomercato Juventus, un Manolas... aiuta Marotta© www.imagephotoagency.it

TORINO - La Juventus ha una lista di nomi per la successione a Leonardo Bonucci: in pole position c’è Kostas Manolas. Il centrale della Roma è un vecchio pallino di Beppe Marotta e Fabio Paratici che seguono il greco dai tempi dell’Olympiacos. Nell’estate 2014 i campioni d’Italia fecero un sondaggio con il club del presidente Evangelos Marinakis, ma un blitz agostano di Walter Sabatini - all’epoca ds giallorosso - bruciò tutti sul tempo, compreso l’Arsenal di Arsene Wenger. Negli ultimi tre anni il difensore non solo ha confermato tutte le sue qualità, ma in Italia è migliorato ulteriormente. A non cambiare è stata la scadenza del contratto: 2019. A Roma non è intoccabile. O meglio, con il nuovo ds Monchi, artefice del miracolo Siviglia a suon di plusvalenze, non esistono giocatori non vendibili. Manolas lo ha capito sulla propria pelle: a fine giugno era stato ceduto allo Zenit di Roberto Mancini per 34 milioni più bonus. La trattativa è saltata a un passo dalla fumata bianca. Ufficialmente Manolas non ha accettato il pagamento dell’ingaggio in rubli, ma dai salotti del mercato emerge un retroscena gustoso. Tra le cause del dietrofront del greco pare esserci anche lo zampino della Juventus, che fiutando l’addio di Bonucci avrebbe chiesto all’entourage del difensore della Roma di temporeggiare. «Kostas e Nainggolan non andranno da nessuna parte», ha garantito ieri il presidente romanista James Pallotta. La chiusura non scoraggia gli uomini mercato bianconeri, pronti a investire i soldi di Bonucci sul 26enne difensore ellenico. E’ vero che dopo il no di Manolas allo Zenit i giallorossi hanno venduto Rudiger al Chelsea, però in tutte le trattative la volontà del giocatore pesa e stando a quanto filtra dalla Grecia a Manolas non dispiacerebbe raggiungere gli ex compagni Pjanic e Szczesny (per il quale manca solo l’ufficialità) a Torino.

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