TORINO - Il trasferimento di Bonucci dalla Juventus al Milan ha stupito gli appassionati di calcio italiani. L'importanza assunta dal viterbese a Torino, il prezzo del cartellino (42 milioni) e l'entità degli accordi raggiunti col Milan (almeno 6.5 milioni a stagione e fascia da capitano) rendono l'operazione una delle più importanti dell'attuale sessione di calciomercato in Europa. I giornali italiani hanno raccontato la giornata del trasferimento e sondato le emozioni e le opinioni dei tifosi.
CAPRIOLA - 'La Stampa' sottolinea la sorprendente rapidità con cui si è conclusa la trattativa: «Capriola di Leo: da totem bianconero a capitano del Milano in una notte». Ma per il quotidiano torinese la trattativa era attiva sottotraccia da alcuni giorni, perché «si dice che Bonucci flirtasse con i rossoneri da due settimane» e che «ha rifiutato la proposta del Psg».
Sottoscritto con @juventusfc un contratto di trasferimento a titolo definitivo di #Bonucci previe visite mediche
— AC Milan (@acmilan) 14 luglio 2017
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COME CON BERLUSCONI - 'La Gazzetta dello Sport' dedica la prima pagina allo «StraMilan» e al suo mercato faraonico: «Nessun club italiano aveva mai investito tanto. Si torna ai fasti del primo Berlusconi». La rivoluzione del Milan è totale, perché «in meno di due mesi la squadra è stata cambiata per 8 undicesimi, in attesa del centravanti», che arriverà: «tra Aubameyang, Belotti e Kalinic rispunta Morata».
TESORETTO - Anche per il 'Corriere della Sera' il mercato del Milan non si chiude con Bonucci («Milan: non è finita qui») e invidua gli stessi quattro nomi per il ruolo di centravanti. Il quotidiano milanese dedica poi un approfondimento ai conti del Milan: «C'è un tesoretto che spiega questo supermercato». «150 milioni di euro sono il saldo netto passivo previsto alla fine del mercato tra acquisti e cessioni, non tutti però da pagare subito», come previsto dal business plan dell'ad Marco Fassone.
Compagni di squadra e di viaggio. Abbiamo percorso un pezzo di strada insieme. Una strada vincente. Ti auguro il meglio. Ma mi mancherai... pic.twitter.com/id1QKrf2JX
— Gianluigi Buffon (@gianluigibuffon) 14 luglio 2017
LEO E DANI - 'La Repubblica' racconta l'intensa giornata vissuta da Bonucci, anche nel rapporto con i tifosi: «Gli insulti dopo l'amore: Leo e l'arte di dividere». L'addio del difensore sarebbe frutto di una scelta programmata dal club juventino: «Da Torino fanno sapere che era necessario ripulire lo spogliatoio da due elementi di disturbo, perché così era ormai considerata la personalità debordante di Alves e Bonucci». E questo trasferimento, come scrive l'autore Emanuele Gamba, «non va a rinforzare solamente il Milan, ma tutti quelli che da oggi vedono la Juve con un occhio diverso: è una squadra che ha perso una finale, due pezzi importanti e il senso di perfezione».
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— JuventusFC (@juventusfc) 14 luglio 2017
FOCUS SUI CONTI - 'Il Messaggero' titola «Bonucci a fondo perduto» e analizza i conti del nuovo corso cinese per rispondere alla «domanda degli italiani: da dove arrivano questi soldi?». Circa 55 milioni vengono dal prestito del fondo Elliot, altri 80 arriveranno dalle cessioni (De Sciglio, Paletta, Montolivo, Niang, Bacca e forse Suso) e dal risparmio sugli ingaggi. Ma le cifre «non coprono di certo l'esborso che sarà fatto dal Milan fino al 31 agosto», pari a 220,30 milioni. Di questi, una parte proviene dall'aumento di capitale di 60 milioni, ma «Mister Li ne ha versati soltanto un terzo». Al di là dei dubbi sulla provenienza dei fondi, rimane certo che il Milan sta investendo adesso perché «nei prossimi 24 mesi i risultati dovranno essere in linea con le previsioni di crescita fornite all'Uefa e ai creditori. [...] Tutto è legato ai ricavi complessivi e al numero di nuovi investitori che Li Yonghong troverà in futuro sul mercato asiatico».
COME CON BERLUSCONI - 'La Gazzetta dello Sport' dedica la prima pagina allo «StraMilan» e al suo mercato faraonico: «Nessun club italiano aveva mai investito tanto. Si torna ai fasti del primo Berlusconi». La rivoluzione del Milan è totale, perché «in meno di due mesi la squadra è stata cambiata per 8 undicesimi, in attesa del centravanti», che arriverà: «tra Aubameyang, Belotti e Kalinic rispunta Morata».