L'agente di Schick: «Vi spiego perché non è andato alla Juventus»

Pavel Paska a iSport: «Affaticamento dovuto allo stress: 44 partite in una stagione. La Juventus ha presentato male il problema»
L'agente di Schick: «Vi spiego perché non è andato alla Juventus»© www.imagephotoagency.it

TORINO - Pavel Paska, agente di Patrick Schick, ha rilasciato un'intervista al quotidiano ceco 'iSport' con la quale ha fatto chiarezza sullo stato di salute del giocatore e sui motivi che hanno fatto saltare la trattativa tra Sampdoria e Juventus. Dopo i nuovi test medici, quello che sarebbe stato il secondo trasferimento di un giocatore ceco più oneroso della storia (secondo solo a Pavel Nedved, che raggiunse la Lazio nel 1996) non è andato a buon fine. Secondo Paska la causa è il forte stress fisico a cui è stato sottoposto l'Under 21 della Repubblica Ceca.

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44 PARTITE - «Sono accadute molte cose negli ultimi giorni e non è facile da spiegare. Patrik ha iniziato la scorsa stagione a luglio con lo Sparta (Praga, ndr) ed è stato trasferito alla Sampdoria a metà mese. Ha giocato lì per un anno, se non per un infortunio che lo ha fermato 8 giorni intorno a Natale. Ha terminato la stagione in Italia a metà maggio, volando due giorni dopo per l'Europeo Under 21, giocando in Belgio e Norvegia, viaggiando molto. 44 match giocati in una stagione», ha spiegato Paska.I problemi di salute, dunque, sarebbero sorti a causa dello sforzo fisico a cui è stato sottoposto il classe '96. «L'enorme carico di lavoro associato al tremendo stress si sono riflessi nei risultati dei test medici. Dopo un affaticamento al cuore ha avuto un'infiammazione al cuore, ma tutti i dottori hanno concordato sul fatto che non sia stato nulla di serio», ha continuato l'agente.

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IL FUTURO - Ad ogni modo, la Juventus non ne ha voluto sapere. «È stato presentato erroneamente (il problema, ndr). In passato non era accaduto niente di simile». A 'iSport' Paska ha presentato degli esami clinici svolti presso il Dipartimento di Cardiologia di Praga: «Prima del trasferimento alla Sampdoria il quadro era chiaro e pulito, si tratta davvero di un forte affaticamento che è sopraggiunto dopo una stagione impegnativa. Il problema si può risolvere con cinque settimane di riposo.Ho personalmente visto Patrick, è affaticato e svuotato. È per questo che ho detto alla Sampdoria e alla Juventus che Patrick si è preso cinque settimane di vacanza raccomandate dal dottore durante la sua seconda visita all'ospedale Gemelli di Roma. Quando tornerà alla Sampdoria, si sottoporrà ai test ogni anno e valuterà se lavorare con uno specialista».

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