Ultimatum Paletta, il Torino non aspetta

I granata vogliono chiudere per il milanista. Poi perfezioneranno la trattativa Donsah
Ultimatum Paletta, il Torino non aspetta© LaPresse/Spada

TORINO - E così, come detto da Mihajlovic («aspettiamo la risposta da un calciatore straniero che gioca in Italia»), oggi il Toro potrebbe aggiungere alla rosa un nuovo acquisto, per quanto il tecnico serbo abbia anche aggiunto che servono ancora «almeno tre acquisti». Tanti indizi portano a Paletta, che in verità è un oriundo, per quanto non ci sia soltanto il rossonero, tra i caldi obiettivi del mercato granata. Detto questo incassare il benestare di un giocatore al trasferimento, e trovare una intesa su durata e peso dell'ingaggio è passo fondamentale, per chiudere. Paletta attende anche un segnale dalla Fiorentina ma il Toro ha fretta e non aspetta più. Paletta, si sa, è un difensore che può fare al caso del Torino, ma si parla pur sempre di un calciatore che veleggia verso i 32 anni. Arrivati a questo punto, con i granata che hanno salutato Bormio per raggiungere Guingamp e di fatto terminato la prima fase del ritiro, è chiaro che il Toro debba dare un ultimatum, al Milan e a Paletta (cercato anche dal Genoa e, lo ripetiamo, soprattutto dalla Fiorentina). In Austria, dove la squadra salirà il 2 agosto (il 4 è prevista l'amichevole contro l'Huddersfield, il 6 i granata saranno in Germania per affrontare il Friburgo), Mihajlovic vuole lavorare con la squadra quanto più possibile al completo. Per questo, se a strettissimo giro di posta non si chiuderà per l'ex azzurro, Cairo e Petrachi torneranno a bussare alla porta del Napoli per provare a ottenere il via libera su Tonelli, l'altro grande obiettivo per la difesa sul quale la dirigenza granata è proficuamente al lavoro da tempo

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