© www.imagephotoagency.itTORINO - Venti, ventisette, ventisei, ventiquattro, ventitre. Non è un suggerimento per il lotto (ma se volete provate...): sono gli anni di Bentancur, Szczesny, Douglas Costa, De Sciglio e Bernardeschi, ossia i nuovi acquisti della Juventus. Numeri ai quali si può aggiungere un altro ventitre, l’età di Caldara, che arriverà a Torino nel 2018 (salvo un anticipo). Numeri che fotografano in modo chiaro una delle linee guida del mercato bianconero in questa stagione: ringiovanire la rosa oltre a rinforzarla. Proprio questa volontà fa si che Marotta e Paratici non abbiano ancora percorso fino in fondo la strada che porta a Blaise Matuidi, sulla quale sono comunque molto avanti.
GARANZIA - Il francese del Paris Saint Germain è considerato un ottimo rinforzo per il centrocampo e non a caso era stato corteggiato anche la scorsa estate. Pur essendo naturalmente una mezzala, possiede comunque doti tali in fase difensiva da potersi adattare senza problemi anche come uno dei due mediani davanti alla difesa previsti dal 4-2-3-1 di Allegri (peraltro tutto fuorché integralista in fatto di moduli). Grinta, dinamismo, tecnica ed esperienza a livello internazionale lo rendono una scelta sicura ed è uno solo il motivo per cui la Juventus continua a valutarne altre: i suoi 30 anni, numero che un pochino stonerebbe nella lista citata prima.
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