Juventus, Matuidi in rimonta: ora il Psg abbassa il prezzo

Si riduce la distanza fra l’offerta della Juve e la richiesta dei francesi
Matuidi si è convertito alla chiesa evangelica grazie al suo ex compagno di squadra, il brasiliano Cearà, che lo ha battezzato nel 2012© REUTERS

TORINO - Anche se questo appare il momento meno adatto per intrecciare di nuovo i rapporti con il Paris Saint Germain, impegnato con il trasferimento monstre di Neymar, la sua presentazione e il possibile debutto già domani nell’esordio della Ligue 1, Mino Raiola continua il lavoro di fervido tessitore affinché l’operazione Matuidi, di cui è procuratore, possa andare in porto con il passaggio del francese a Torino. I tempi più lunghi non indispettiscono però la Juventus, anzi: il club bianconero non ha fretta di chiudere per il centrocampista del Psg che resta in pole nelle preferenze per rinforzare la linea mediana. Beppe Marotta e Fabio Paratici continuano a guardarsi intorno, a sondare altri profili, a valutare alternative più giovani ma comunque di spessore pensando a un altro tipo di investimento, di più lunga prospettiva. Senza dover arrivare proprio agli ultimi giorni di mercato (ed evitare episodi come quello di Alex Witsel dello scorso anno), stanno riflettendo sulla migliore mossa da compiere, senza svenarsi e garantendo un rinforzo di qualità, consapevoli di non poter sbagliare la scelta per completare una campagna fin qui sontuosa.

LO SCONTO -  Ma proprio l’arrivo a Parigi di Neymar potrebbe in qualche modo costringere il Psg a compiere qualche cessione eccellente (nella lista dei partenti potrebbero essere inseriti Marco Verratti, che di recente ha pure cambiato agente, affidandosi proprio a Raiola, [...]

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