Keita, il procuratore attacca: «La Lazio non crede in lui»

Il procuratore dell'attaccnate: «Il ragazzo non ha nessun problema fisico: era pronto per affrontare la Juventus»
Keita, il procuratore attacca: «La Lazio non crede in lui»© Marco Canoniero

TORINO - Un altro comunicato, un altro post su Twitter. La battaglia "Keita" si gioca sul fronte social e, stavolta, a "cinguettare" è stato il procuratore del giocatore dopo la mancata convocazione per la finale di Supercoppa Italiana contro la Juventus: «Smentisco categoricamente che Keita si sia tirato indietro o che avesse problemi muscolare (come lui stesso, peraltro, ha chiarito dopo aver saputo dell'esclusione). Anzi, si è allenato sempre con impegno, preparandosi alla partita come al solito (e la sua preparazione tutti la conoscono, visto che l'anno scorso, giocando scampoli di partite, ha fatto 16 gol)».

Roberto Calenda conclude dicendo: «La verità è sotto gli occhi di tutti: a Keita la Società non ha fatto un'offerta di rinnovo contrattuale adeguata e non l'ha convocato per la prima partita importante della stagione. Non che non ha giocato: non è stato neppure convocato. Evidentemente -twitta l'agente- la Società non intende investire sul giocatore. Il resto sono chiacchiere che servono solo a mascherare questa realtà».

 

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