TORINO - «Il dio denaro esiste e prevale sempre purtroppo e su quello si battaglia»: così Gian Piero Gasperini sintetizza il suo pensiero sulla vicenda di Leonardo Spinazzola, il giocatore atalantino in prestito (fino all'estate 2018) dalla Juventus, club a cui il 24enne esterno sinistro vorrebbe fare ritorno, e che Allegri e Marotta d'altro riaccoglierebbero in anticipo a braccia aperte. Parlando in conferenza stampa alla vigilia di Atalanta-Roma, prima di campionato in programma domenica alle 18, il tecnico ex Genoa spiega: «L’allenatore può dare suggerimenti e dirgli come la pensa ma poi sono maggiorenni e decidono loro. Io a questo punto penso a come giocare senza Spinazzola. Una forzatura anomala da parte dei giocatori e di chi sta dietro, loro crescono con la mentalità dei grandi, non fanno da soli, crescono con quegli input».
Juventus: Spinazzola preme, l'Atalanta corre ai ripari
SEPARATO IN CASA - Continua Gasperini: «La storia di Conti e Spinazzola non erano in programma e hanno creato un problema diverso. Noi pensavamo di essere già a posto e invece sono arrivati tanti stranieri non previsti che arrivano da campionati diversi ma adesso si fa di necessità virtù e si parte così. Non siamo più pronti di altre squadre. Spinazzola è sempre convocato, è lui che non si presenta. Per me dovrebbe giocare finché appartiene a una squadra, sono davvero tanto dispiaciuto, anche per lui.»