TORINO - Juventus e Barcellona tra diciotto giorni si sfideranno al Camp Nou e André Gomes spera di cambiarsi nello spogliatoio degli ospiti. Il desiderio è chiaro tanto a Beppe Marotta quanto al presidente dei catalani Josep Maria Bartomeu e al potente manager Jorge Mendes, che del 24enne portoghese è il procuratore. Più che un sogno, è un progetto. Quanto concreto e realizzabile si capirà nei prossimi sei giorni. La fumata bianca non è scontata, ma è possibile. La conferma è arrivata proprio ieri a Montecarlo. Prima che Francesco Totti, testimonial Uefa ai sorteggi, incrociasse i destini di Juventus e Barcellona, i due club - come previsto - hanno fatto due chiacchiere su André Gomes.
Champions-Juve, è andata bene e con il Barça sarà spettacolo
NODO FORMULA - Tra Barcellona e Juventus non c’è ancora un accordo sulla formula con la quale trasferire André Gomes dal Camp Nou all’Allianz Stadium. I catalani, dopo il maxi investimento di dieci mesi fa (30 milioni più 20 di bonus) e il rendimento deludente del portoghese, vorrebbero cedere il giocatore a titolo definitivo o in alternativa in prestito con obbligo di riscatto. La Juventus non prende in considerazione l’acquisto immediato e punta a un prestito con diritto di riscatto. Un modo per rimandare alla prossima estate la decisione finale e la spesa per il connazionale di Cristiano Ronaldo. I margini per un compromesso esistono.
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