Gabiflop, ovvero 30 milioni buttati dall'Inter

Va in prestito al Benfica (il club nerazzurro pagherà parte dell'ingaggio). Il suo acquisto un clamoroso autogol per il fair play finanziario
Gabiflop, ovvero 30 milioni buttati dall'Inter© LaPresse/Spada

MILANO - Gabigol saluta Milano. Alla fine di un'estate di trattative e ostinati rifiuti a qualsiasi strada che non portasse a Lisbona, Gabriel Barbosa si è infine accasato col Benfica. Prestito di un solo anno (non biennale) per il giocatore, con 500mila euro versati nelle casse dell'Inter e ingaggio pagato in parte dai portoghesi, in parte dai nerazzurri. Che salutano un investimento che, a un anno di distanza, si può tranquillamente bollare come sbagliato.

RIMPIANTI - L'Inter negli scorsi giorni ha visto sfumare un obiettivo come Schick, giocatore trattato, avuto in pugno e poi sfumato per non aver avuto a disposizione una trentina di milioni di euro da mettere sul piatto della Samp al momento buono per chiudere la trattativa. Trenta milioni più bonus sono anche la cifra con la quale il Monaco ha scippato alla concorrenza (leggi sempre Inter) Keita Balde. Gli stessi 30 milioni che un anno fa l'Inter investiva su Gabigol, ciliegina sulla torta del mercato che oggi risulta alquanto indigesta. Arrivava con l'oro olimpico vinto a Rio il 20 agosto al collo e uno spot che lo presentava come novello Ronaldo, Gabriel Barbosa de Almeida.

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