Fair play finanziario, indagine Uefa sul Psg dopo gli acquisti shock

Annuncio ufficiale della federcalcio continentale: il club parigino è finito nel mirino per i trasferimenti da record di Neymar e Mbappé
Fair play finanziario, indagine Uefa sul Psg dopo gli acquisti shock© Liewig Christian/ABACA

TORINO - La follia Neymar prima, il colpo Mbappé poi. L'Uefa non poteva stare a guardare. I quattrocento milioni circa di euro messi sul piatto dal Paris Saint-Germain in questo calciomercato estivo da record hanno superato ogni attesa e previsione, facendo inevitabilmente alzare le antenne alla governo europeo del calcio che oggi ha deciso di aprire un'indagine sul club parigino per possibile mancato rispetto delle regole del Fair play finanziario. Non è certo un fulmine a ciel sereno. Poco importa che i 180 milioni per Mbappé saranno versati al Monaco solo l'anno prossimo, perché il Barcellona l'aveva giurata ai qatarioti per aver loro strappato il gioiello brasiliano e anche la Federcalcio spagnola si deve essere fatta sentire a Nyon, pretendendo interventi.

«L'indagine della Camera investigativa accerterà la conformità del club al requisito del pareggio di bilancio, in relazione agli ultimi trasferimenti. Nei prossimi mesi, la Camera di investigazione si riunirà per esaminare attentamente la documentazione che riguarda il caso. L'Uefa considera il financial fair play un meccanismo di governance cruciale che ha l'obiettivo di assicurare la sostenibilità finanziaria del calcio europeo», si legge nel comunicato diffuso dalla Uefa.

Bisognerà quindi aspettare per sapere esiti e conseguenze dell'attività di inchiesta, che durerà qualche mese mentre il Psg cercherà di convincere gli occhiuti ispettori Uefa di essere in grado, tramite altre operazioni, di rendere sostenibile l'esborso economico per il campione brasiliano e l'emergente giovane attaccante francese. Il problema è rispettare il famoso paletto del 70 per cento relativo al rapporto tra fatturato e spese salariali. il Psg è comunque il livello salari-fatturato più basso di tutta la Ligue 1, perché può vantare una rosa ricchissima, valutata oltre mezzo miliardo di euro. E nemmeno lo stipendio record che O'Ney e Mbappé incasseranno nei prossimi anni dovrebbe inficiare quella soglia se a Matuidi, Krychowiak e Aurier, ceduti in questa sessione con discreti ritorni economici, se ne dovessero aggiungere altri nella finestra di mercato invernale.

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