© www.imagephotoagency.itTORINO - Poco prima dell'inizio della sfida tra Juventus e Chievo all'Allianz Stadium, l'amministratore delegato bianconero, Giuseppe Marotta, ha parlato ai microfoni di Premium Sport del suo futuro, della fine del calciomercato, di Champions League e del difensore marocchino, Benatia. Sulle indiscrezioni che volevano Marotta e Paratici lontano dalla Juventus, il ds chiude ogni partenza: «Ci troviamo benissimo qui, ci siamo consacrati e realizzati, stiamo bene con Agnelli, Nedved, un modello vincente, raggiungendo trofei. Siamo legati a vita a questa società. Il rapporto è idilliaco».
TURNOVER - «L'anno scorso abbiamo fatto 57 partite oltre alle nazionali, stagione lunga, ci sono problematiche da gestire, Allegri si avvale di tutta la rosa a disposizione».
LA FINE DEL CALCIOMERCATO - «Mercato corto come in Premier League? Sentimento di tutte le società non solo l'Inghilterra, un mercato ristretto è opportuno, si riescono a gestire meglio acquisti e vendite, non bisogna avere la testa lontana, ci vuole uniformità in termini di chiusura limitata al mese di luglio».
CHAMPIONS LEAGUE - Dopo il Chievo c'è il Barcellona e il dirigente bianconero dice la sua sulla sfida di Champions League: «Credo che siano due società che hanno blasone che si rispecchia nella squadra, il fatto che manchino giocatori importanti non vuole dire che ci siamo indeboliti». E torna sulla cessione di Bonucci: «Partenza romantica, abbiamo chiuso la campagna acquisti in modo soddisfacente, penso anche il Barcellona».
BENATIA - «Benatia? In questo momento - conclude Marotta - non sta attraversando il periodo migliore, è affidabile e può rispondere alle esigenze della nostra società. Sta all'allenatore cogliere i migliori momenti per impiegarlo. Il riscatto ci premierà e renderà felici, lo ritengo un professionista serio e all'altezza degli altri».