Lazio, Lotito: «Keita a metà del valore era estorsione»

Il presidente del club torna sulla cessione dell'attaccante, finito nelle ultime ore del calciomercato al Monaco: «Secondo la logica comune avrei dovuto prendere poco piuttosto che nulla»
Lazio, Lotito: «Keita a metà del valore era estorsione»© www.imagephotoagency.it

ROMA - «Secondo il comune sentire Keita avrei dovuto perderlo perché in scadenza di contratto. Io sapevo che c'erano diverse offerte, ma il giocatore voleva andare solo in una squadra che però mi offriva il 50 per cento del valore. Io ho chiesto di valutare altre opzioni, non è stato possibile. Siccome mastico di diritto, per me questa è un'estorsione». Lo ha detto il presidente della Lazio Claudio Lotito durante il dibattito organizzato nel parco della Versiliana di Marina di Pietrasanta (Lucca) per la festa de L'Opinione. «Secondo la logica comune era meglio prendere poco piuttosto che nulla. Eppure ho fatto la stessa cosa per Pandev. Quando successero le cose che successero venne una squadra per offrimi un importo. Io - ha aggiunto Lotito - risposi che per me zero o l'importo proposto era uguale, e che l'elemosina si fa domenica in chiesa».

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