Bayern, Ancelotti esonerato dai big! Ecco i piani del club

Salihamidzic: «Performance deludenti fin dall'inizio della stagione». Il tecnico ha pagato le tensioni con i "senatori" della squadra bavarese
Bayern, Ancelotti esonerato dai big! Ecco i piani del club© REUTERS

TORINO - Carlo Ancelotti è stato esonerato dal Bayern Monaco. La clamorosa decisione è arrivata dopo le sconfitte contro l'Hoffenheim, in Bundesliga, e quella subita ieri sera nel Parco dei Principi, contro il PSG (3-0), in Champions. Sui giornali tedeschi si era aperto il processo all'allenatore italiano e anche il presidente del club bavarese, l'ex attaccante Karl-Heinz Rummenigge, durante la cena con la squadra e i dirigenti, aveva parlato di «sconfitta molto amara»?.

SALIHAMIDZIC DURO - «Le performance della squadra sin dall'inizio della stagione non hanno soddisfatto le nostre aspettative - dice il ds Hasan Salihamidzic -. La partita di Parigi ha dimostrato chiaramente che dovevamo prendere dei provvedimenti». «Vorrei ringraziare Carlo per il suo lavoro, rimarrà un amico,- dice invece il presidente del Bayern, Karl.-Heinz Rummenigge - ma abbiamo dovuto prendere questa decisione professionale per il bene del Bayern. Ora ci aspettiamo che la squadra possa invertire la tendenza»?.

SAGNOL E TUCHEL - Con Ancelotti lasciano anche il figlio Davide (suo assistente) e tutto il suo staff, composto da Giovanni e Francesco Mauri e Mino Fulco. A prendere il posto del tecnico italiano, a Berlino contro l'Hertha, sarà Willy Sagnol, il suo vice. Il Bayern, però, fa capire che potrebbe essere soltanto una soluzione temporanea: in pole position per la panchina bavarese, infatti, c'è l'ex Borussia Dortmund Thomas Tuchel.

TENSIONI COI BIG  - Per Ancelotti si tratta del terzo esonero in carriera, il primo però a stagione in corso visto che le esperienze con Juventus (nel 2001) e Real Madrid (2015) si conclusero comunque a fine stagione. L'avventura del tecnico emiliano in Baviera si conclude, dunque, dopo poco più di un anno: ha vinto un campionato ed una supercoppa di Germania, ma nel conto c'è anche l'eliminazione ai quarti di Champions (contro il Real Madrid) nella scorsa stagione. Non solo la debacle in Champions ma anche i risultati altalenanti in Bundesliga (il Bayern è attualmente terzo a tre punti dalla capolista Borussia Dortmund) e i rapporti tesi con i big della squadra hanno portato il club bavarese a decidere per il licenziamento del tecnico. In particolare, molte discussioni avevano sollevato impiego e rendimento di Thomas Müller. Che il clima non fosse dei migliori lo si era capito già durante il precampionato. Risultati altalenanti, tante critiche per un gioco spesso definito poco brillante (soprattutto rispetto al suo predecessore Guardiola) e soprattutto uno spogliatoio sempre più spaccato. Anche ieri sera Ancelotti ha lasciato in panchina alcuni dei senatori del Bayern (Robben, Ribery e Hummels), segnale evidente di un rapporto più che incrinato; le stesse parole di Robben ieri sera a fine partita hanno evidenziato un clima per nulla sereno.

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