Juventus, quanti colpi dalla Lazio: da Di Canio a Lichtsteiner... sognando Milinkovic 

Dagli anni '80 in poi i bianconeri hanno spesso pescato in casa biancoceleste: quello di Nedved l'aquisto più importante, il baby Portanova l'ultimo arrivo
Juventus, quanti colpi dalla Lazio: da Di Canio a Lichtsteiner... sognando Milinkovic 

TORINO – Tutto pronto per Juventus-Lazio, anticipo dell’ottava giornata di campionato che accenderà la ripresa del campionato di Serie A dopo la sosta. Una sfida importante, con i bianconeri che cercheranno la rivincita dopo la sconfitta di agosto in Supercoppa, tra due società che hanno avuto spesso rapporti importanti di calciomercato. Un asse che – a partire dagli anni ’80 - ha visto i piemontesi pescare spesso in casa biancoceleste e sbarcare a Torino diversi calciatori, alcuni dei quali hanno poi segnato pagine importantissime della storia juventina. Andiamo a ricordarli...

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ANNI '80

MANFREDONIA
Un primo grande colpo arrivò nel 1985 quando la Juventus acquistò Lionello Manfredonia, jolly difensivo classe 1956 che allora era uno dei calciatori più importanti del campionato italiano e nella Lazio era cresciuto e si era affermato. L’esperienza bianconera del difensore-incontrista durò poi due stagioni, con 51 presenze e 7 gol, prima del suo passaggio alla Roma nel 1987. A Torino vinse lo scudetto del 1985/86 e la Coppa Intercontinentale del 1985.

LAUDRUP
Nello stesso anno di Manfredonia, 1985, arrivò alla Juventus dalla Lazio anche il fantasista danese Michael Laudrup, che però era stato acquistato dai bianconeri due anni prima dal Brondby. "Parcheggiato" a Roma (gli stranieri bianconeri erano già Platini e Boniek), "Michelino" mostrò ben presto il suo talento e convinse così la ‘Vecchia Signora’ a portarlo a Torino dove restò fino al 1989 (102 presenze e 16 reti in bianconero) quando passò al Barcellona. Con la Juventus il danese ha vinto lo scudetto 1985/86 e la Coppa Intercontinentale del 1985, quest’ultima a Tokyo dopo i calci di rigore contro l’Argentinos Juniors dopo che proprio lui stesso aveva trovato il gol del 2-2 nel finale dei tempi regolamentari.

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ANNI '90

DI CANIO
Passando alla decade successiva, fu un colpo di mercato molto importante quello che nel 1990 portò allaJuventus il talentuoso Paolo Di Canio, allora 22enne, per 7,5 miliardi di lire. Cresciuto nella Lazio, l’attaccante romano restò in bianconero per tre anni, collezionando 78 presenze e 6 gol prima di passare al Napoli nell’estate del 1993 a causa del rapporto non proprio idilliaco con Giovanni Trapattoni. Durante la sua avventura juventina riuscì comunque ad alzare la Coppa Uefa del 1992/93.

BOKSIC
Ancora negli anni ’90 e sempre in attacco, un altro grande colpo della Juventus fu l’acquisto (per 14miliardi di lire) di Alen Boksic, che sbarcò a Torino nel 1996 dopo tre anni con la squadra biancoceleste che lo aveva asua volta strappato al Marsiglia di Bernard Tapie nel 1993. Con i bianconeri l’attaccante croato giocò però una sola stagione (1996/97), al termine della quale mise comunque in bacheca scudetto, Coppa Intercontinentale e Supercoppa europea mentre in Champions League fu costretto ad arrendersi con i compagni in finale al Borussia Dortmund. Nel 1997 fu riacquistato dalla Lazio per 25 miliardi.

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IL NUOVO MILLENNIO

SALAS
Uno dei calciatori più forti passati dalla Lazio alla Juventus è stato il centravanti Marcelo Salas, che fu pagato 25 miliardi più il cartellino di Kovacevic. Dopo le magie regalate in maglia biancoceleste però, a Torino il ‘Matador’ cileno deluse le attese anche a causa di un brutto infortunio al ginocchio. Appena 2 gol in 18 presenze (comunque 2 scudetti e la Supercoppa italiana del 2002 in bacheca) prima del suo passaggio agli argentini del River Plate nel 2003.

NEDVED
Il calciatore più importante arrivato alla Juventus dalla Lazio è stato però senza dubbio Pavel Nedved, centrocampista ceco che dei capitolini era una bandiera dopo le cinque stagioni vissute in biancoceleste e i tanti trofei alzati. Nel 2001 la Juventus decide di puntare forte su di lui e investe così 70 dei 100 miliardi incassati dalla cessione di Zidane: soldi ben spesi, visto che Nedved è diventato poi un vero e proprio simbolo della Juventus di cui è l’attuale vice presidente. Nei suoi 8 anni bianconeri ha totalizzato 247 presenze e 51 gol, vincendo praticamente tutto e non abbandonando la nave nemmeno dopo la retrocessione d’ufficio in B in seguito alle vicende di calciopoli. A Torino ha conquistato due scudetti (2001/02 e 2002/03, più quello del 2004/05 poi revocato dalla Federazione), due volte la Supercoppa italiana (2002 e 2003) e il Pallone d’Oro del 2003.

GIANNICHEDDA
Nella prima decade del terzo millenio - esattamente nel 2005 - arriva alla Juventus dalla Lazio anche il jolly Giuliano Giannichedda, che dal 2005 al 2007 totalizza però appena 35 presenze.

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I COLPI RECENTI

LICHSTEINER
È il 2011 invece quando arriva alla Juventus quello che è forse l’ex laziale più amato dopo Nedved dal popolo bianconero. Si tratta di Stephan Lichtsteiner, tuttora protagonista nella rosa di Massimiliano Allegri che lo ha escluso dalla lista Champions League (scatenando le proteste dei tifosi) ma lo sta impiegando spesso da titolare in campionato. Insieme a Buffon, Barzagli, Chiellini e Marchisio è l’unico bianconero ad aver vinto tutti gli ultimi sei scudetti consecutivi e ha finora collezionato 181 presenze e 12 gol con la Juve.

PORTANOVA JR
L’ultimo colpo sull’asse Juventus-Lazio è quello che ha portato in bianconero il figlio d’arte Manolo Portanova (suo padre è l’ex difensore Daniele), centrocampista classe 2000 già nel giro delle nazionali giovanili e punto di forza della nuova Primavera juventina.

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IL COLPO... IN CANNA

MILINKOVIC-SAVIC
Alla lista appena fatta la Juventus sogna di aggiungere presto un altro nome: quello di Sergej Milinkovic-Savic, 22enne centrocampista serbo che la Lazio ha acquistato nell'estate del2015 dai belgi del Genk ed è già diventato uno dei migliori calciatori della Serie A nel suo ruolo. Prestazioni, quelle di Milinkovic-Savic, che hanno attirato le attenzioni delle big di tutta Europa e anche dei camnpioni d'Italia, pronti nella prossima estate a bussare alla porta di Claudio Lotito con un'offerta da 80 milioni di euro.


 

 

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